Dopo un incontro lunghissimo fra vertici e organizzazioni sindacali, che si è svolto ieri mattina ed è durato più di 4 ore, Engineering conferma la chiusura della sede senese. Era nell’aria e così è stato. Dai vertici arriva il si ad un’altra sede piccola, ma solo per riunioni una tantum, e non si tratta di quella messa a disposizione dal primo cittadino, ma sarannno gli stessi vertici a cercarla. Confermato lo smart working per 4 giorni a settimana (cumulabili in un mese) e una indennità giornaliera di 15,49 euro netti al giorno per la durata di un anno a partire da settembre 2020.
La decisione è stata presentata dalle sigle sindacali ai lavoratori questa mattina in un’assemblea pubblica. “Rimane naturalmente tutta l’amarezza per la definitiva chiusura della ormai storica sede di Engineering Siena – afferma Jacopo Maccari, Fim Cisl Siena Grosseto -, soprattutto per i disagi che comunque i lavoratori dovranno affrontare. Una ferita per il territorio sia economica che professionale difficile da rimarginare”. “Rimane purtroppo il rammarico per non essere riusciti a far tornare indietro l’azienda – afferma anche Massimo Onori (Fiom Cgil Siena ) – e per il fatto che non abbiano voluto riconoscere un adeguato e corretto compenso economico agli enormi disagi e ai costi che dovranno sostenere i lavoratori”. Adesso manca solo la firma all’accordo che verrà messa a breve (le sigle sindacali non hanno firmato ieri per attendere l’incontro in assemblea) e poi da settembre i 160 dipendenti si sposteranno nelle sedi di Firenze e Arezzo (a parte per i giorni di lavoro agile) mentre Siena saluta un altro pezzo di economia.
Si.Sa