Uilm: "Whirlpool Siena, anche a giugno importanti volumi"

Il sindacato: "Oltre 50mila i pezzi da produrre, suddivisi da prodotti Small e Big, nel mese di giugno: nello stabilimento senese, tutti i lavoratori e le lavoratrici si stanno impegnando per garantire il raggiungimento dell'impegnativo obiettivo"

Di Redazione | 1 Giugno 2020 alle 10:01

Uilm: "Whirlpool Siena, anche a giugno importanti volumi"

“Rileviamo, dopo anni di crisi, una importante ripresa nella richiesta di volumi produttivi e di vendite nel mercato del congelatore orizzontale. Con la ripartenza del lavoro, dopo la quarantena e la garanzia dell’applicazione di tutti i Protocolli Covid-19 per la sicurezza dei dipendenti, Whirlpool Siena sta vivendo un momento davvero particolare”. Così Uilm interviene sulla situazione dello stabilimento di Siena, in relazione agli scenari nazionali.

“Come dichiarato dalla stessa azienda, in un incontro con le organizzazioni territoriali dei metalmeccanici FIM FIOM UILM e la RSU, ci sono tutti i presupposti per confermare nel mese appena iniziato, un trend di richiesta di congelatori che non si registrava ormai da tanti anni. Oltre 50mila i pezzi da produrre, suddivisi da prodotti Small e Big, nel mese di giugno, dopo i quasi 40mila prodotti a maggio, che consentiranno di azzerare quasi completamente l’uso della CIGO per poter lavorare in modo continuativo”.

“Nello stabilimento senese, tutti i lavoratori e le lavoratrici si stanno impegnando per garantire il raggiungimento dell’impegnativo obiettivo. Purtroppo nel panorama Whirlpool Italia, registriamo situazioni diverse: altri stabilimenti devono ancora ricorrere all’uso degli ammortizzatori sociali, con numerose giornate di chiusura. I problemi a livello nazionale non sono ancora risolti. Chiediamo un confronto con il Ministero dello Sviluppo Economico per aggiornare le criticità del piano Industriale. Hanno parlato diverse personalità politiche e istituzionali ed i segretari generali di FIM FIOM e UILM: tutti hanno ribadito la volontà a non cedere di un passo sulla richiesta di chiusura dello stabilimento di Napoli che deve continuare a produrre e garantire la piena occupazione”.



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