Un consiglio comunale tra assenze e no comment

I nostri occhi all'interno dell'assemblea cittadina

Di Redazione | 18 Gennaio 2021 alle 19:14

Un consiglio comunale tra assenze e no comment

Mozione, interrogazione, emendamento. Ogni assemblea politica, dal quadro locale a quello nazionale, vive su questi pilastri. Elementi che regolano la dialettica tra maggioranza e opposizione e servono a promuovere atti e a chiedere chiarimenti nel caso un rappresentante d’aula ritenga necessario un approfondimento. Spesso sono istanze che i cittadini presentano ai loro esponenti politici di riferimento e più si stringe il cerchio, più una comunità ha bisogno di risposte e di conoscere e comprendere l’esito di certi processi. Questo è quello che ci si aspetta soprattutto dal Consiglio comunale. Ed è dovere della stampa monitorare e divulgare quanto accade: sempre che le sia concesso fino in fondo. In questo senso la nostra esperienza odierna non è confortante.

Nel corso della seduta, a seguito di una richiesta della consigliera Giulia Periccioli, è stato deciso di affrontare buona parte delle interrogazioni non discusse in precedenza: per legge non si possono oltrepassare i 45 giorni. Molte di queste erano dirette al sindaco De Mossi, ma l’assenza del primo cittadino ha costretto gli assessori ad arrangiarsi con dei comunicati già confezionati. Davanti all’aula, hanno quindi proceduto con la lettura del testo, ma alla nostra richiesta di spiegare la risposta di fronte a un microfono, sono seguiti alcuni rifiuti. E’ chiaro che il nostro lavoro così ne risente, ma negarsi davanti a una telecamera, con delle giustificazioni non sempre plausibili, danneggia prima di tutto la comunità. E’ così che la fine del pensiero unico trova compimento?.

Aldo Tani



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