Unirima a Siena in visita alla Pianigiani Rottami

Di Redazione | 13 Settembre 2019 alle 20:58

Unirima a Siena in visita alla Pianigiani Rottami

L’incontro, a cui erano presenti una ventina di imprese toscane, è stato aperto dall’imprenditore Antonello Pianigiani

Si è svolto quest’oggi, presso la sede della Pianigiani Rottami, l’incontro associativo di Unirima – Unione Nazionale Imprese Recupero Maceri, per discutere del crollo del mercato della carta da macero. Un problema mondiale scaturito dalla guerra commerciale fra Cina e Usa con ripercussioni disastrose per tutte le imprese italiane operanti nelle attività di recupero e riciclo della carta.
L’incontro, a cui erano presenti una ventina di imprese toscane, è stato aperto dall’imprenditore Antonello Pianigiani e proseguito poi dal dott. Francesco Sicilia, direttore generale Unirima.
“Agli impianti di recupero e di riciclo” spiega Sicilia, “ vengono conferite le raccolte differenziate di carta e cartone provenienti sia dai Comuni che da attività commerciali, artigianali, industriali e terziarie. Da tali impianti escono circa 6,6 milioni di tonnellate di materia prima seconda, la così detta “carta da macero”. Di questo materiale 4,7 milioni di tonnellate vanno alle cartiere italiane, il resto viene esportato prevalentemente nel sud est asiatico. L’export è quindi un elemento fondamentale dell’intera filiera, ma da quando sono iniziate le diatribe commerciali Cina/USA la Cina, che era il primo importatore di carta da macero mondiale, ha diminuito nettamente la domanda determinando conseguentemente un affossamento delle quotazioni della carta da macero. Da gennaio 2019 ad agosto 2019 il crollo del prezzo ha raggiunto i minimi storici.”
Unirima ha dato avvio ad una serie di incontri con i suoi associati presso le Imprese più importanti a livello regionale che si occupano della filiera del riciclo della carta per dimostrare la vicinanza a questo problema, trovare soluzioni da portare agli interlocutori istituzionali e politici.
Quello che il direttore Sicilia chiede è interventi urgenti, ripristinare l’export, emanare in tempi rapidi i decreti end of waste, incentivare l’uso dei prodotti con materiali da riciclo rispetto a quelli da materia prima, snellire la normativa di questo settore.

Elena Pianigiani



Articoli correlati