Università di Siena, approvato il bilancio: utile di 7,6 milioni

Ok al bilancio dell'Ateneo: risultato positivo di 7,6 milioni di Euro. Oltre 35 milioni di euro per il sostegno alla comunità studentesca 20 milioni di euro i proventi da ricerche su finanziamenti competitivi

Di Filippo Meiattini | 19 Aprile 2024 alle 16:00

7,6 milioni di euro di utile. E’ questo quanto emerge dal bilancio di esercizio del 2023 approvato dall’Università degli studi di Siena. Il risultato è in linea con quello dell’anno precedente e il totale dei proventi si attesta su circa 207milioni di euro mentre le spese superano di poco i 190 milioni. E’ stato approvato anche il piano triennale degli investimenti che prevede un impegno di circa 9 milioni di euro e interesserà il polo didattico delle Scotte, gli edifici di San Francesco, San Miniato, Mattioli e il complesso dei Servi.

Rispetto al 2022 l’attività operativa svolta è aumentata di 14 milioni di euro, in gran parte per via dei finanziamenti connessi al Pnrr che hanno portato a Siena più di 100 ricercatori impegnati in progetti che spaziano su più ambiti.

Resta ancora di poco sopra la soglia l’indicatore di indebitamento, di 0,5 punti percentuali troppo alto. Il motivo, ha spiegato il Rettore, è da ricercarsi nei mutui ereditati dal passato e che verranno estinti nel 2027, anno in cui l’ateneo potrà tornare a chiedere finanziamenti di questo tipo. Per quanto riguarda invece il 5×1000, che corrisponde a 58mila euro, l’Università degli studi di Siena ha deciso di destinarlo al supporto psicologico.

“Il contesto in cui l’Ateneo opera è fortemente condizionato da variabili esogene di livello nazionale e regionale, nonché da trasformazioni sociali di medio e lungo termine – spiega il Rettore Roberto Di Pietra nella sua relazione -. La prima dimensione su cui voglio richiamare l’attenzione è il risultato economico conseguito. Il risultato del 2023, se considerato al netto delle operazioni straordinarie del precedente esercizio, risulta pertanto perfettamente in linea con quanto ottenuto a fine 2022. Sulla base della precedente osservazione e confrontando i risultati degli ultimi sette esercizi possiamo sottolineare come il nostro Ateneo abbia ormai sviluppato una evidente e duratura capacità amministrativa e gestionale, grazie alla quale svolge con efficienza le proprie attività istituzionali”.

Agli inizi del mese di aprile è stato approvato il piano triennale degli investimenti che prevede, nel medio termine, un ammontare di impegni di circa 8,9 milioni di Euro che riguarderanno il nuovo Polo didattico delle Scotte, interventi sugli edifici di San Francesco, San Miniato, Mattioli, Funaioli-Mazzi. Su ampia parte di questi impegni finanziari contribuisce la destinazione dell’utile del 2023.

Il Conto economico evidenzia in modo chiaro che nel corso del 2023 il valore in termini finanziari dell’attività operativa svolta è aumentata di circa 14 milioni di Euro; mentre il totale dei proventi si è attestato a circa 207 milioni di Euro, ed il totale costi a circa 193 milioni di Euro.

“Tale incremento di attività è dovuto non solo all’accresciuto livello dei prezzi, ma anche allo svolgimento di una maggiore quantità di attività istituzionali. Di certo, l’incremento è stato principalmente stimolato dall’ingente massa di risorse che il nostro Ateneo ha avuto a disposizione – e avrà ancora a disposizione fino alla fine del 2026 – a seguito della meritata assegnazione di diversi finanziamenti connessi al PNRR e, più recentemente, ai Progetti di Rilevante Interesse Nazione – PRIN. In tal senso appare evidente l’incremento della posta relativa ai proventi da ricerche con finanziamenti competitivi, che è passata dai circa 11 milioni di Euro del 2022 ai circa 20 milioni di Euro del 2023. La disponibilità di tali risorse non solo costituisce un grande vantaggio economico per il nostro Ateneo, ma rappresenta anche una grande responsabilità dal punto di vista sociale e gestionale. Le risorse disponibili sono e saranno impegnate per l’implementazione di iniziative di ricerca che permetteranno lo sviluppo socio-economico non solo della nostra comunità di riferimento, ma anche del nostro Paese. Infatti, diversi progetti PNRR, a cui la nostra comunità accademica e tecnica amministrativa sta partecipando, contribuiranno, nei diversi campi di riferimento, alla transizione ecologica e digitale in cui si trova impegnato tutto il nostro Paese”.

Dal lato dei costi operativi si evidenzia l’incremento del costo del personale, passato dai circa 103 milioni di Euro nel 2022 ai circa 109 milioni di Euro per il 2023, dovuto sia alla ripartenza del processo assunzionale del personale tecnico e amministrativo, sia all’attivazione di diverse posizioni di ricerca, soprattutto per giovani ricercatori e ricercatrici.

Un ulteriore aspetto da sottolineare è quello relativo ai costi per il sostegno a studentesse e studenti: nella pressoché costanza degli altri costi operativi, l’Ateneo ha ritenuto fondamentale supportare la comunità studentesca con adeguate iniziative di sostegno. Nel corso degli anni tale voce di costo ha manifestato un costante incremento passando dai circa 22 milioni di Euro del 2017 ai circa 35,6 milioni di Euro del 2023. Per la parte studentesca va segnalata la destinazione dell’utile in favore di interventi di sostegno in favore di studenti e studentesse e docenti rifugiati con particolare riferimento a quelli in arrivo dalle Università palestinesi, così come proposto dal Senato accademico del 16 aprile.

La situazione finanziaria dell’Università di Siena, nonostante l’implementazione dei diversi progetti PNRR e PRIN che prevedono una iniziale anticipazione finanziaria da parte dell’Ateneo, permette all’Università di Siena di finanziare tutte le spese che si sono manifestate nel corso dell’esercizio e generare un incremento della liquidità di circa 10 milioni di Euro.

Il Rettore ha voluto ringraziare tutte le componenti delle strutture amministrative dell’Ateneo per il prezioso contribuito al positivo risultato conseguito, rinvolgendo un particolare ringraziamento a Fabio Semplici e Anna Maria Morabito per l’Area dei “Sistemi contabili”. Il Rettore ha ringraziato inoltre Pasquale Ruggiero nel suo ruolo di delegato al “Bilancio e ai sistemi di controllo”, Emanuele Fidora nel suo ruolo di DG nel corso del 2023 e Beatrice Sassi nel suo ruolo di attuale Direttrice Generale.

Nell’occasione è stato reso noto che la destinazione dell’importo di circa 58mila euro, raccolto dall’Ateneo per il 5×1000, sarà destinato ad attività di sostegno psicologico rivolte alla comunità studentesca nelle sedi di Siena, Arezzo e Grosseto.

Filippo Meiattini

Filippo Meiattini è nato a Siena il 13 gennaio del 1999. A febbraio del 2021 è diventato giornalista pubblicista. Non ama parlare di sé, soprattutto in terza persona.



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