Università di Siena, con l'Avatar Atena si può scoprire gli spazi museali ad accesso limitato

Una didattica interattiva ed un'esperienza immersiva che permette a studenti e visitatori di accedere a zone museali riservate o con barriere architettoniche. E' stato utilizzato ieri per la prima volta dal corso di Diversità vegetale dell'Ateneo

Di Redazione | 19 Marzo 2024 alle 19:15

Sperimentare nuove forme di didattica in modo che questa sia sempre più innovativa ed inclusiva, questo lo scopo dell’Università di Siena grazie all’utilizzo dell’avatar Atena. Uno strumento, adottato dal Sistema Museale Universitario Senese, che vuole rendere più accessibili gli spazi e che è stato utilizzato ieri per la prima volta dal corso di Diversità vegetale dell’Ateneo.

“Atena è uno strmento adottato ormai da tre anni – spiega a Siena Tv  Ilaria Bonini, direttrice del Museo Botanico di Siena – e permette la visita ai musei dell’ateneo a un pubblico che di solito non può accedere, o perchè certe strutture sono riservate agli scienziati o per via di barriere architettoniche insormontabili ”

Attraverso l’avatar gli studenti in aula sono potuti entrare all’interno dell’erbario dell’Università, luogo ad accesso limitato. Un passo avanti importante per aprire le porte a nuove forme di didattica.

“L’Avatar viene utilizzato dal docente in classe – aggiunge il professor Gianmaria Bonari – che lo pilota con degli strumenti sullo schermo a disposizione, una telecamere ambiente che fa vedere l’avatar nello spazio e un’altra telecamera che mostra invece lo spazio in cui si muove l’avatar. L’obiettivo è ottenere una didattica interattiva che fa vivere una esperienza più immersiva della lezione frontale classica. Cerchiamo di limitare l’accesso all’erbario per evitare infestazioni che potrebbero danneggiare il materiale storico, ma allo stesso tempo lo studente o il visitatore può vivere uno spazio altrimenti non accessibile”.

 



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