"Vento d'Italia", Siena più vicina alla Cina

Il progetto, il primo social e-commerce la cui fase pilota è stata realizzata grazie alla partnership col Comune di Siena e i produttori locali, è stato presentato alla Bit di Milano

Di Redazione | 18 Febbraio 2023 alle 9:30

"Vento d'Italia", Siena più vicina alla Cina

L’amministrazione comunale di Siena ha lavorato in questo ultimo anno e mezzo insieme alla Società Vento d’Italia ad un progetto che nasce in piena pandemia, come reazione al blocco dei flussi da e per la Cina che ha fortemente danneggiando attività turistiche e commerciali. “Vento d’Italia” è quindi una evoluzione di un progetto di commercializzazione capace di arrivare usando gli ecosistemi digitali a quel target cinese alto-spendente alla ricerca di prodotti ed esperienze autentiche.

“In un periodo in cui loro non potevano venire da noi – spiega l’assessore al turismo del Comune di Siena Stefania Fattorini – abbiamo pensato ad un modo per andare noi da loro, con i prodotti e la cultura del nostro territorio, al fine di consolidare quel processo di fidelizzazione tale da aprire un canale preferenziale affinché in un prossimo futuro possano privilegiare i nostri territori piuttosto che quelli dei competitori europei. Toscana Promozione Turistica ha sempre supportato gli Ambiti e Vetrina Toscana è sempre più vicina ai nostri prodotti. Questo è un progetto che parla del nostro territorio, che si rivolge ad un territorio lontano, ma che parla dei nostri prodotti d’eccellenza e dei nostri piccoli grandi produttori che aprono al grande mercato cinese le loro antiche ricette di famiglia. Mercato, questo, per noi molto importante”.

Il progetto è stato presentato lunedì 13 febbraio alla BIT di Milano alla presenza dello stesso assessore al turismo del Comune di Siena e di Elisa Morisicani, Ceo Italian Lifestyle, in un dibattito moderato da Mariangela Pira, giornalista SkyTg24. “Vento d’Italia” punta, in particolare realizzare la vendita di prodotti tipici del territorio verso il mercato cinese attraverso anche la customizzazione; attirare un turismo di qualità proveniente dalla Cina attraverso un intreccio tra territorio, produttore e prodotto che generi desiderio di scoperta. Entrambi gli obiettivi sono perseguiti attraverso il canale digitale, tramite canale e-commerce e attività di promozione digitale nell’ecosistema digitale cinese, con l’obiettivo di raggiungere direttamente il consumatore cinese alto-spendente, in un modello di commercializzazione B2C. Occuparsi di marketing in Cina è una sfida per molte imprese. Tra le difficoltà dovute alle differenze linguistiche e culturali ci sono anche quelle dovute ai diversi comportamenti di acquisto e consumo.

“Non basta un testimonial famoso e l’uso delle piattaforme più utilizzate in Cina per promuoversi correttamente – spiega Gianluca Pocci, a capo della Direzione Turismo Comunicazione e Commercio – La verità è che sicuramente il marketing aiuta ad aumentare la brand awareness, ma non è detto che ti dia un ritorno in termini finanziari. Per conquistare il target più abbiente del mercato cinese non basta realizzare contenuti iper-targettizati. Quello che interessa è la qualità, avere un brand e un prodotto di valore. Se si accorgono che fai di tutto per vendere loro qualcosa, non saranno mai così attratti dal tuo brand. Se invece proponi una nuova idea, cool e di qualità, i risultati non tarderanno ad arrivare”.

Per veicolare il brand è necessario un attento studio del consumatore e quello cinese è molto diverso da quello occidentale. Non si tratta solo di un consumatore maturo, il bacino maggiore è oggi quello dei millennial. Il segmento più accattivante, alto-spendente e materialista rispetto alla generazione precedente, che presenta difficoltà legate alla complessità nei gusti ma che ha più voglia di scoprire, di muoversi, di viaggiare. Creare la qualità e il desiderio e coniugare il marketing è alla base della partnership pubblico-privata del progetto Vento d’Italia. In una cornice promozionale di natura pubblica si esprime la gestione privata della commercializzazione, mettendo in luce le connessioni con il territorio. La complementarietà tra la missione pubblica e l’operatività privata del progetto Vento d’Italia impatta sul sistema produttivo in termini di digitalizzazione e internazionalizzazione del tessuto produttivo locale, sostegno e crescita occupazionale, conservazione di maestrie e tradizioni. Il territorio è presentato e raccontato sotto il profilo geografico, storico e culturale attraverso la tipicità delle produzioni e i prodotti più rappresentativi della identità Terre di Siena. Venti le aziende pilota e cento primi prodotti saranno lanciati sugli strumenti digitali specificatamente cinesi e commercializzati direttamente dall’Italia sino al consumatore finale in Cina grazie ad un sistema logistico cross-border integrato e veloce (magazzino centralizzato in Italia-trasporto terra aereo).

“Vento d’Italia è la piattaforma digitale che porta le eccellenze italiane in Cina coniugando territori e prodotti. Abbiamo intrapreso delle partnership con numerose città italiane per favorire la promozione del Made in Italy territoriale” – ha dichiarato la Ceo Elisa Morsicani – e ora con Siena la nostra piattaforma sperimenta per la prima volta la vendita diretta di prodotti tipici di un territorio italiano sul mercato cinese, ottenendo risultati superiori alle aspettative”.

Una best practice replicabile, accolta e riconosciuta dalla Regione Toscana, che punta a favorire il posizionamento del Made in Italy in Cina e a supportare concretamente gli operatori economici nazionali coniugando export di prodotti di altissima qualità nei mercati extraeuropei e attrazione di flussi turistici.



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