Video choc, gli avvocati dell'autore: "Si è presentato in Procura, non si sentiva braccato. E' profondamente dispiaciuto"

Di Redazione | 28 Novembre 2019 alle 20:02

Video choc, gli avvocati dell'autore: "Si è presentato in Procura, non si sentiva braccato. E' profondamente dispiaciuto"

Parlano i difensori del 23enne di nazionalità pakistana che si è presentato spontaneamente dagli inquirenti

Si è presentato spontaneamente alla Procura di Siena l’autore del video choc della donna che lo scorso venerdì si è tolta la vita lanciandosi dalla Torre del Mangia, assistito dai suoi avvocati (LEGGI QUI). Si tratta di un 23enne di nazionalità pakistana, da tempo residente a Siena, dove lavora ed è integrato. Questo il comunicato diffuso dai suoi difensori:

“A seguito della diramazione di questa mattina sulla stampa del Comunicato della Procura della Repubblica di Siena – è la nota degli avvocati Alessandro Bonasera e Silvia Albani – avente ad oggetto la presentazione spontanea del soggetto di nazionalità straniera, dichiaratosi autore del video relativo al decesso della giovane donna avvenuto in Piazza del Campo il 22 novembre scorso, i difensori del medesimo,  precisano che, così come correttamente riportato nel citato comunicato stampa, la costituzione del soggetto è avvenuta in modo assolutamente spontaneo, e che lo stesso, lungi dal sentirsi in qualche modo “braccato” si è rivolto ai difensori sin dal pomeriggio di lunedì 25 novembre, manifestando del tutto spontaneamente il fermo proposito di presentarsi davanti alle Autorità per dichiarare quanto accaduto. Il soggetto si è rivolto ai sottoscritti legali per conoscere le modalità, anche tecniche, attraverso le quali mettersi in contatto con le Autorità. Con l’occasione ribadiamo, come già affermato nel comunicato della Procura, che il ragazzo è profondamente dispiaciuto per quanto accaduto, e che intende anche tramite questi difensori porgere le sue più sentite scuse a chiunque si sia sentito offeso da quanto accaduto, primi fra tutti i familiari della povera ragazza deceduta”.



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