Niente di Vivifortezza nell’estate senese. Il ricco cartellone di eventi che ha animato negli ultimi anni il panorama culturale e non solo della città e che neanche il Covid era riuscito a fermare. Non è stata infatti rinnovata la convezione tra il Comune di Siena e l’associazione Pro+ organizzatrice del Vivifortezza. Una decisione che lascia oggi l’amaro in bocca.
“E’ uscita la comunicazione di Confesercenti e Confcommercio che in questi anni ci hanno sempre fatto presente come fosse un’attività che poteva creare dei problemi – commenta il direttore artistico di Vivifortezza Niccolò Giallombardo – Noi siamo sempre stati aperti a trovare delle soluzioni, per ora non c’è stato né modo né tempo, speriamo in futuro di poter rivedere l’esperienza e andare incontro a tutti. Gli obiettivi che abbiamo sono comuni: far ripartire Siena”.
A prendere le difese delle scelte fatte a palazzo comunale sono state Confesercenti e Confcommercio che auspicano come “l’offerta di intrattenimento cresca in armonia con il tessuto economico”. Dall’altra parte c’è però chi ha perso il lavoro. E chi ha perso sicuramente, oggi, è Siena. “Noi sicuramente abbiamo perso la possibilità di lavorare, perché ci sono persone che hanno ristoranti e bar noi organizziamo eventi – dice Giallombardo – Noi abbiamo perso il nostro lavoro in questo momento, cercheremo di trovare altri canali”.