Whirlpool, siglato il protocollo per la sicurezza: lo stabilimento senese può riaprire

Lo annunciano le sigle sindacali Fim Cisl, Fiom Cgil e Uil. Ci sono adesso le condizioni di sicurezza per ripartire

Di Redazione | 18 Aprile 2020 alle 16:30

Whirlpool, siglato il protocollo per la sicurezza: lo stabilimento senese può riaprire

È stato siglato con Whirlpool un accordo sulle linee guida di sicurezza di contrasto alla
diffusione dell’infezione da Covid-19. Lo annunciano le sigle sindacali Fim Cisl, Fiom Cgil e Uil. Nei giorni scorsi l’azienda aveva chiesto di poter far ripartire la produzione, trovando però il freno dei sindacati che chiedevano prima maggiori garanzie di sicurezza per i lavoratori. Anche per lo stabilimento senese si riaprono le porte.

“Si tratta di un complesso di azioni che tiene conto dei confronti avvenuto nelle unità produttive fra direzioni aziendali e rappresentanti dei lavoratori – è la nota unitaria dei sindacati – al fine di garantire le massime condizioni di sicurezza possibili in vista della ripresa della attività lavorativa. Le principali misure sono la igienizzazione e la sanificazione degli ambienti, il mantenimento delle distanze di almeno un metro, la concessione del lavoro agile (smart working) a chi può lavorare da remoto, la dotazione di mascherine, la misurazione delle temperature prima di accedere al sito, tutele per i soggetti più vulnerabili per condizioni di salute, l’adozione di procedure finalizzate a evitare assembramenti nelle mense e negli spogliatoi. Inoltre Whirlpool sta valutando di fare ricorso a programmi di test sierologici, che saranno oggetto di uno specifico confronto. È ribadito il ruolo dei Comitati presenti in azienda, di cui fanno parte anche RSU e RLS, per la implementazione e la verifica di quanto convenuto; Whirlpool inoltre è impegnata a confrontarsi in sede locale per rivedere orari, pause e cicli di lavoro per garantire le distanze di sicurezza e minor presenza del personale”.

“Anche alla Whirlpool di Siena – aggiungono i sindacati senesi – sono stati colti i suggerimenti arrivati dal lungo confronto avvenuto nei giorni scorsi con la RSU ed è quindi iniziato il lavoro di messa a punto e implementazione di tutte le procedure e modifiche sugli impianti per poter essere pronti alla ripresa della produzione. Alcune misure messe in atto nello stabilimento implementano anche i protocolli sottoscritti a livello nazionale. Prima della ripresa delle attività ai lavoratori dovranno essere fornite informazioni con indicazioni chiare, partendo dall’ingresso in fabbrica gestito su più file con segnaletica di distanziamento, su due varchi di ingresso, con misurazione della temperatura, consegna mascherine e guanti; punti ben definiti di igienizzazione; i bagni e i locali ristoro verranno organizzati per mantenere le distanze di sicurezza, anche nel locale mensa dovranno essere attuate tutte le misure necessarie previste. Le postazioni di lavoro dovranno rispettare i requisiti previsti dal protocollo e laddove non fosse possibile rispettare la distanza di sicurezza interpersonale verranno forniti ai lavoratori Dispositivi di Protezione Individuale aggiuntivi”.

Alcune foto degli interventi fatti allo stabilimento di Siena:



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