Il WWF chiede la sospensione degli abbattimenti in Piazza Mazzini a Poggibonsi

Di Redazione | 12 Aprile 2018 alle 18:02

Il WWF chiede la sospensione degli abbattimenti in Piazza Mazzini a Poggibonsi

Si chiede alle istituzioni di procedere secondo un approccio moderno alla pianificazione urbanistica, in modo da valorizzare e sviluppare la rete ecologica

A seguito di numerose segnalazioni il WWF ha accertato, tramite sopralluogo, che gli alti alberi in Piazza Mazzini a Poggibonsi sono frequentati da un significativo numero di uccelli in pieno periodo di nidificazione. Il sopralluogo ha permesso di rilevare la presenza di Tortore dal Collare (Streptopelia decaocto) e Cardellini (Carduelis carduelis), specie protette dalla direttiva “Uccelli” 79/409/CEE, recepita dalla normativa italiana con la legge 157/1992. Gli alberi in questione rientrano nel cantiere che è stato approntato per la realizzazione dei lavori nella piazza, nell’ambito del piano denominato “PIU – Progetto di Innovazione Urbana”, criticato proprio per il previsto abbattimento dei maestosi alberi che caratterizzano il luogo, simbolo della storia cittadina.

Il WWF ricorda che la distruzione di nidi di specie selvatiche è vietata per legge. Sul tema insiste l’art. 21 della legge 157/1992 sulla protezione della fauna selvatica omeoterma. Più specificatamente, la direttiva 2009/147/CE vieta l’asportazione, la distruzione o il danneggiamento di nidi, ammettendo deroghe solo in casi di grave minaccia per l’incolumità o la salute pubblica. Inoltre, vista anche la fase della vita di queste specie, così delicata, si profila l’interessamento dell’articolo 544 bis del Codice Penale sulla crudeltà ingiustificata e uccisione di animali. La normativa in materia impone, quantomeno, un accertamento approfondito della situazione e la sospensione cautelativa delle operazioni di abbattimento fino al completamento delle fasi di nidificazione, indicativamente ad agosto.

Il WWF chiede alle istituzioni di procedere secondo un approccio moderno alla pianificazione urbanistica, in modo da valorizzare e sviluppare la rete ecologica e i servizi ecosistemici forniti dalle aree amministrate, oltretutto indiscutibilmente utili alla mitigazione degli effetti del cambiamento climatico, ormai in atto. E’ buona norma per le amministrazioni comunali predisporre il censimento del verde, uno strumento fondamentale per la corretta progettazione delle nuove aree verdi o, come in questo caso, per la riqualificazione di quelle già esistenti, adottando percorsi che non possono prescindere dal coinvolgimento dei cittadini con processi partecipativi strutturati ed inclusivi.

La ricchezza della vita, quella che definiamo biodiversità, si diffonde anche nelle città, come rilevato da approfondite analisi della situazione faunistica nelle aree urbane. Il WWF promuove il valore e la difesa della biodiversità, anche urbana, nella speranza che si tramuti in un impegno concreto da parte di amministrazioni locali e cittadini, come auspichiamo in questo caso.



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