La Giraffa con Reynard King e Sebastiano Murtas vince la quarta prova
Una prova che ha dimostrato quanto i fantini siano sempre più concentrati sul momento della partenza. Partire tra i primi a sera del Palio è sicuramente mettere un tassello importante verso la vittoria.
Molta confusione tra i canapi con il mossiere Fabio Magni che ha dovuto richiamare tutti fuori due volte per cercare poi il giusto allineamento e che ha invalidato una mossa, forse perché l’Aquila si trovava in prima posizione e non nel terzo posto dove doveva essere. Anche perché per il resto la partenza sembrava del tutto valida.
Leggero nervosismo di Mississippi con Luigi Bruschelli molto bravo a calmare il cavallo, ha impennato più volte alla mossa, con dolci carezze.
Al momento dell’ingresso della rincorsa sono partiti forte il Drago il Bruco e l’Aquila.
Andrea Mari ha subito richiamato Morosita Prima ed ha preso la testa sino al primo San Martino l’Aquila con Oppio che mostra ogni giorno la sua voglia di correre, ma al momento Tittia lo tiene abbastanza nascosto.
La Giraffa ha preso al testa al primo San Martino effettuando una buona prova ad un buon ritmo: cresce sempre più il feeling, anche in Piazza, tra Reynard King ed il suo allenatore Grandine, che torna dopo alcuni Palii di assenza e deve sfruttare al meglio questa Carriera per mettersi in mostra.
La Giraffa ha mantenuto la testa ed ha vinto la prova. Alle spalle la Tartuca con Luigi Bruschelli che ha lasciato scorrere Mississippi ed ha provato delle buone traiettorie.
Questo l’ordine di ingresso tra i canapi Bruco con Smeraldo Nulese e Giuseppe Zedde detto Gingillo, Drago con Morosita Prima e Andrea Mari detto Brio, Aquila con Oppio e Giovanni Atzeni detto Tittia, Giraffa con Reynard King e Sebastiano Murtas detto Grandine, Lupa con Preziosa Penelope e Jonatan Bartoletti detto Scompiglio, Nicchio con Mocambo e Enrico Bruschelli detto Bellocchio, Tartuca con Mississippi e Luigi Bruschelli detto Trecciolino, Pantera con Ondina Prima e Giosuè Carboni detto Carburo, Leocorno con Remistirio affidato a Carlo Sanna detto Brigante e di rincorsa la Civetta con Porto Alabe e Valter Pusceddu detto Bighino.
Elena Casi