Aism Siena lancia l'indagine sull'impatto del Covid-19 sulle persone affette da sclerosi multipla

"Per essere vicini alle persone con sclerosi multipla, abbiamo bisogno di conoscere in dettaglio l’impatto dell’epidemia sull’accesso alle cure, all’assistenza e in generale sulla condizione di vita e di salute" dichiara Gianna Giannini, presidente della sezione AISM di Siena

Di Redazione | 30 Marzo 2020 alle 10:52

Aism Siena lancia l'indagine sull'impatto del Covid-19 sulle persone affette da sclerosi multipla

Anche Siena è al centro dell’indagine AISM necessaria a comprendere come il coronavirus stia condizionando la vita e le cure delle persone con sclerosi multipla. In pochi giorni sono già arrivati migliaia di questionari compilati dalle persone con SM sul sito di AISM (www.aism.it/indaginecovid19) dall’intero territorio nazionale; consentiranno di leggere l’emergenza coronavirus tra le persone con SM in tutto il Paese, dando ad AISM una ancora maggiore capacità di poter intervenire a loro supporto. Ma è necessario aggiungere informazioni e non lasciare dietro nessuna persona che in questo momento possa vivere situazioni di difficoltà e contribuire ad organizzare le migliori risposte, a livello nazionale e locale.

L’indagine, che verrà sviluppata anche nel nostro territorio, e che fa seguito alle azioni di contatto. già realizzate dalla Sezione verso le persone con Sclerosi multipla e i loro familiari, vuole rappresentare una finestra aperta sulla realtà, da cui partire per sviluppare ulteriormente le nostre risposte ed alimentare le iniziative di tutela e advocacy che con grande efficacia e velocità stiamo realizzando a livello nazionale, come quelle in tema di lavoro e maggiori tutele per le persone con gravi patologie, immunodepressione, disabilità.

“Per essere vicini alle persone con SM, abbiamo bisogno di conoscere in dettaglio l’impatto dell’epidemia di coronavirus sull’accesso alle cure, all’assistenza e in generale sulla condizione di vita e di salute. Sono informazioni essenziali per attivare risposte e poter dare forza e nuovi obiettivi anche alle nostre azioni di advocacy”, dichiara Gianna Giannini, presidente della sezione AISM di Siena – Sin da subito appena partita l’emergenza, abbiamo attivato i servizi indispensabili alle persone, ci siamo attivati per garantire i processi di consegna dei farmaci, sostenere e affiancare le persone per avere risposte essenziali di salute e assistenza nella quotidianità, e per superare situazioni di reale abbandono. Ma intendiamo fare di più. Invitiamo tutte le persone con SM che non fossero in contatto con noi a compilare il questionario permettendo così ad AISM di intervenire in modo mirato anche rispetto alle esigenze specifiche di ciascun territorio. Siamo a disposizione per rispondere a domande, dare informazioni, mettervi in contatto con i nostri esperti. Contattateci, ci siamo… ”.

Le richieste di aiuto ad AISM si sono moltiplicate. Ma è vero che AISM si è rapidamente riorganizzata, potenziando i propri strumenti di ascolto attivo in ogni territorio attraverso le proprie Sezioni provinciali e i gruppi operativi del territorio emAIL: aismsiena@aism.it.

Facebook: https://www.facebook.com/AismSezioneDiSiena/?ref=bookmarks

Telefono: 338 571 3044 in grado di offrire supporto immediato alle persone, creando una task force per potenziare il Numero Verde Nazionale 800-803028.

Tutto ciò per garantire ascolto continuo alle persone con SM e dare loro supporto e risposte a livello locale e nazionale, potenziando il numero verde associativo e accelerando l’attività dell’Osservatorio nazionale dei diritti.

Tutti i volontari di AISM sono “al lavoro” per fare sentire la presenza dell’Associazione al fianco dellepersone. In un momento così complesso, le Sezioni, tutte collegate tra loro e coordinate dalla Sede Nazionale, sono in grado infatti di intervenire immediatamente, attraverso i loro volontari, che sono a disposizione in ogni modo possibile: danno informazioni, offrono servizi indispensabili, come la spesa e il ritiro dei farmaci per la SM, mettono in contatto le persone con psicologi e con i neurologi del centro clinico di riferimento. Sono disponibili a tenere compagnia a distanza alle persone sole. L’Associazione di sempre, ma oggi ancora più forte e più vicina.



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