Arriva la nuova stagione de "I concerti delle 7", il pianoforte al centro del primo appuntamento

Di Redazione | 12 Febbraio 2018 alle 14:23

Arriva la nuova stagione de "I concerti delle 7", il pianoforte al centro del primo appuntamento

Nata nel 2010, la rassegna intende valorizzare gli artisti e i giovani talenti locali con concerti che possano raccontare un’ampio spettro di autori, stili ed epoche musicali differenti

Ritorna domani, martedì 13 febbraio, la rassegna musicale “I concerti delle 7” organizzata dall’Istituto Superiore di Studi Musicali Rinaldo Franci con l’Università degli Studi di Siena, per scoprire e riscoprire tutti i colori delle sette note, attraverso un ricco programma di performance dei migliori talenti del Conservatorio senese.

La rassegna è nata nel 2010 da un’idea di Guido Badalamenti, coordinatore e responsabile del Sistema Bibliotecario di Ateneo dell’Università degli Studi di Siena, che volle dare alla biblioteca della Chiesa sconsacrata di Santa Mustiola, detta anche della Rosa, una vita culturale composita attraverso una rete di eventi pittorici, fotografici e musicali che valorizzasse gli artisti e i giovani talenti locali. Da allora il Conservatorio Franci ha partecipato e organizzato performance e concerti dei suoi migliori studenti, che raccontano autori, stili ed epoche musicali differenti. Per questo primo appuntamento il protagonista indiscusso ad esempio sarà il pianoforte.

Ad aprire il nuovo anno dei concerti nella Sala Rosa di Piazzetta Silvio Gigli, dalle ore 19 sarà l’esibizione di Giorgio Barni allievo della classe della professoressa Paola Franconi, che proporrà al pianoforte un excursus che spazia attraverso due secoli di musica. La performance inizierà con la Sonata K 331 di Wolfgang Amadeus Mozart, per passare ai tre capolavori di Frédéric François Chopin: Notturno op. 9 n. 1, Valzer op. 64 n. 2, Fantasia- Improvviso op. 66. La serata proseguirà con Clair de lune, celebre movimento ispirato alla poesia di Paul Verlaine, tratto dalla Suite Bergamasque di Claude Debussy, autore di cui quest’anno ricorre il primo centenario della morte. Il concerto terminerà nella Russia del ‘900, con il Preludio op. 3 n. 2 di Sergei Vasilievich Rachmaninoff.

 



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