Asp Siena, Guido Pratesi è il nuovo presidente: "Impegno grosso e sfidante"

Pratesi raccoglie il testimone di Valgimigli. Tra i primi temi da affrontare ci sarà anche un leggero disavanzo di bilancio dettato in parte da costi di servizio non adeguati ai tempi. Si riparte dal senso di appartenenza unico dei dipendenti

Di Cristian Lamorte | 29 Novembre 2023 alle 21:00

“Devo dire che, forse con un po’ di presunzione, è la conclusione naturale di un percorso e di un’attenzione al sociale che mi hanno caratterizzato sempre nella vita; effettivamente l’emozione c’è dopo che ho visto la struttura e ho potuto toccarla per mano effettivamente l’impegno è grosso ed è anche sfidante oltre che di soddisfazione”.

Sono le prime parole del neopresidente dell’Asp Guido Pratesi fresco di nomina ufficiale avvenuta nel corso della prima riunione del nuovo Cda designato dal sindaco Fabio. A ricoprire la carica di vicepresidente sarà Roberto Berardi. Pratesi raccoglie il testimone di Valgimigigli ma soprattutto è chiamato a guidare una struttura articolata di servizi alla persona che deve saper leggere le esigenze sociali in continuo cambiamento della comunità. Tra i primi temi da affrontare ci sarà anche un leggero disavanzo di bilancio dettato in parte da costi di servizio non adeguati ai tempi.

“Nel primo Cda abbiamo preso atto della situazione e la cosa che risalta subito è il fatto che le tariffe sono ferme al 2016 e tutti quanti noi sappiamo cosa è successo in questi ultimi 24 mesi – ha sottolineato Pratesi -. Qualche problemino ce l’abbiamo da dover risolvere, il problema economico c’è ma se avessi già le soluzioni sarei meglio di Cesare ‘Veni, vidi e vici’”.

Il neopresidente ha ben chiaro da dove partire: il senso di appartenenza unico dei dipendenti. “Ho trovato un grande personale: per quel poco che ho potuto avere in termini di rapporti ho trovato gente motivata, convinta di fare un bel lavoro alla società – ha precisato Pratesi -. Questo aggiunge alla professionalità tipica di un’azienda un valore a ciò che fa; questo è molto bello e mi ha colpito. Generalmente quando vai in un’azienda trovi gente motivata perché vuol fare carriera o vuol fare utile, qui ci sono persone che lo fanno con amore e questo è importante”.

Cristian Lamorte

Giornalista dal 2006 ama il suo mestiere perché gli consente di alzarsi ogni mattina senza sapere cosa farà del resto del giorno. Ama le storie, quelle da leggere e quelle da raccontare. Detesta chi guarda invece che osservare, predilige un ricco silenzio ad un povero sproloquio. Nel tempo libero si dedica ai libri e al cammino, in un costante passo dopo passo lungo la linea sottile tra ragione e follia. La stessa linea che lo spinge a ricercare ogni giorno, dopo essersi svegliato, una nuova pagina da scrivere.



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