Assegno infermieristico, Scaramelli: "Via a nuove forme di sostegno"

Di Redazione | 30 Novembre 2016 alle 18:36

Assegno infermieristico, Scaramelli: "Via a nuove forme di sostegno"

La commissione sanità del Consiglio regionale della Toscana ha ricevuto una rappresentanza degli studenti del corso di laurea in infermieristica

La commissione sanità del Consiglio regionale della Toscana, presieduta da Stefano Scaramelli (Pd), ha ricevuto oggi in audizione una rappresentanza degli studenti del corso di laurea in infermieristica delle Università di Firenze, Pisa e Siena, sulla vicenda della sospensione dell’assegno infermieristico.

La commissione, dopo aver ascoltato le ragioni degli studenti, si e’ impegnata a discutere un’apposita proposta di risoluzione predisposta da Scaramelli, da sottoporre al voto del Consiglio. “Ho convocato volentieri i rappresentanti degli studenti in commissione e abbiamo ascoltato attentamente le loro rivendicazioni – spiega Scaramelli in una nota -. Esattamente un anno fa, la giunta regionale ha deciso di concludere, dopo circa 15 anni, l’esperienza degli assegni di studio. Questa decisione e’ stata motivata sia per l’attenuarsi della carenza di infermieri registrata negli ultimi anni, che per esigenze di bilancio”. Secondo Scaramelli “la questione interessa oltre 3 mila giovani in Toscana, per oltre 1800 ore di attività svolte in tre anni negli ospedali.

Non vi e’ dubbio che l’assegno aveva inteso valorizzare il contributo offerto dai tirocinanti delle professioni sanitarie all’interno del sistema sanitario regionale, un contributo che giudico ancora importante. Allora, visto che la stessa delibera del 2015 che metteva fine all’assegno poneva l’obiettivo di attivare ‘nuove forme di sostegno per gli studenti iscritti ai corsi di laurea delle Professioni sanitarie’, si tratta ora di dare attuazione a questa intenzione”.

Per Scaramelli “non possiamo lasciare 3 mila giovani studenti senza risposte e perchè dobbiamo fare in modo che almeno i più meritevoli e bisognosi possano tornare a guardare con serenità al loro futuro formativo e quindi professionale. Perchè – conclude Scaramelli – torno a ripetere: colmare la distanza tra speranze e futuro dei giovani e’ dovere delle istituzioni e della politica”.

Nel testo della proposta di risoluzione, quindi, si prevede di impegnare la giunta regionale “a valutare, anche confrontandosi con la commissione consiliare competente, l’attivazione di nuove forme di sostegno per gli studenti iscritti ai corsi di laurea delle Professioni sanitarie e Scienze infermieristiche che hanno già intrapreso il corso dei loro studi ed in particolare per coloro che si stanno misurando con il tirocinio formativo negli ospedali toscani”.



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