Benedetto Tuci confermato presidente del Movimento Consumatori Toscana

Eletti insieme a lui anche i componenti del Consiglio direttivo: Armando Mansueto, Barbara Garzelli, Gisella Seghettini ed Egidio Raimondi

Di Redazione | 12 Settembre 2021 alle 9:18

Benedetto Tuci confermato presidente del Movimento Consumatori Toscana

Si è conclusa con la conferma di Benedetto Tuci, nel ruolo di presidente del Movimento Consumatori della Toscana l’assemblea regionale che si è tenuta ieri a Firenze. Tuci, 66 anni, pensionato, residente a Livorno, è da molti anni impegnato in prima linea nel mondo della tutela dei consumatori. Eletti insieme a lui anche i componenti del Consiglio direttivo: Armando Mansueto, Barbara Garzelli, Gisella Seghettini ed Egidio Raimondi.

Sempre stamani il Movimento Consumatori Toscana ha tracciato il bilancio di tre anni di attività e definito l’impegno per i prossimi tre. Un impegno rafforzato da rapporti istituzionali consolidati, con la presenza nel Crcu, nel consiglio camerale di Livorno e con Autorità idrica Toscana e Anci ma anche associativi, con la confederata a livello nazionale Adic Toscana e con altri soggetti del terzo settore e con la sezione soci di Coop del Tirreno.

Il Movimento conta otto sezioni, due in itinere, 12 sportelli, altri di prossima apertura, 7 riconosciuti nel sistema regionale Prontoconsumatore, 4457 iscritti, 15 delegati al congresso nazionale su 100.

L’attività comprende anche il dialogo con le imprese attraverso la Regione e i protocolli di conciliazione paritetica. Ed è rafforzata dalla presenza mediatica con il proprio portale online e una pagina Facebook. È inoltre in itinere il rapporto con l’associazione Anelli Mancanti e con il portale “Il condomino”. Inoltre, è stata consolidata la scelta di alcuni anni fa di promuovere l’alleanza con Lo sportello dei cittadini, un network di servizi con vocazione sindacale che svolge la sua attività nel terziario garantendo servizi essenziali in settori importanti per la vita dei cittadini come i servizi fiscali, i servizi di patronato, l’assistenza sindacale ai lavoratori e alle piccole imprese.

L’obbiettivo è quello di essere vicini ai consumatori toscani. «Abbiamo dato un titolo alla nostra assemblea che può sembrare fuorviante – spiega Benedetto Tuci, presidente del Movimento Consumatori Toscana – ma in realtà è indicativo di un’idea di consumerismo che contratta la tutela dei diritti con lo Stato e le imprese ma senza corporativismo; nel nostro stile socialmente responsabile. A differenza di altre sezioni regionali del Movimento Consumatori abbiamo un nostro ordinamento ed una corretta strutturazione; oggi è la dimostrazione che nel Movimento Consumatori Toscana la democrazia non è una “presa di giro” ma è un faticoso percorso reale e concreto».

«Abbiamo adempiuto al dovere di ascolto ed aiuto ai cittadini e alle famiglie in campo economico e sociale, abbiamo esercitato il ruolo di mediazione e composizione del conflitto tra consumatore e professionista – prosegue Tuci -. Avremmo voluto fare di più nella consapevolezza della peculiarità della Toscana, delle difficoltà del nostro modello di sistema paese e delle difficoltà globali del pianeta. Non è obsoleto il motto “agire localmente, pensare globalmente”: il riscaldamento globale e le nostre bollette telefoniche ed energetiche sono assai più connessi di quello che ci sembra. C’è bisogno ancora di noi qui e ora in questo momento storico di confusione e scarsa attenzione alle persone e alle famiglie».

Fra i temi al centro dell’assemblea, il costo dei servizi e delle bollette. Visto il periodo di crisi, è stato spiegato, molte famiglie non riescono a pagare le bollette di luce, acqua e gas o riescono a farlo solo con ritardo. Un fenomeno che nell’ultimo anno ha registrato un aumento del 30%, anche a causa del costo dell’energia quadruplicato.

«La pandemia ci ha indotto a riflettere su gli assi portanti di una ripartenza che possa valorizzare tutti gli aspetti che caratterizzavano le nostre dinamiche sociali ed economiche civili ma anche limitare o cancellare alcune storture su cui da tempo si dibatteva: questa è la grande sfida che abbiamo davanti – ha detto l’assessore del Comune di Firenze Federico Gianassi -. Il Comune offre ampia disponibilità di confronto sugli aspetti per voi rilevanti e che incrociano anche la nostra sensibilità. Credo sia utile, per noi che svolgiamo pro tempore il ruolo di amministratori di una città come Firenze, attivare un confronto sincero e intellettualmente onesto sulle tematiche su cui poi si adottano le decisioni. Non mancheranno le occasioni di confronto, a partire dal tema dei servizi pubblici locali che a noi sta molto a cuore. Sull’ipotesi di aggregazione dico che noi vorremmo realizzarla con l’obbiettivo di offrire alla Toscana un maggior presidio territoriale nella gestione dei servizi pubblici locali, mossi soprattutto dal proposito di assicurare un servizio di alta qualità nei confronti dei nostri concittadini a prezzi calmierati e ridotti».

«La Regione Toscana conferma anche in questa legislatura l’impegno e la volontà nel sostenere le attività del Movimento Consumatori, in questa difficile fase storica legata alla pandemia e alla conseguente crisi socio-economica – ha detto Alessandra Nardini assessore regionale e presidente del Comitato Regionale Consumatori Utenti -. Questo ha significato anche ripercussioni sul nostro bilancio regionale e quindi difficoltà nel garantire risorse adeguate. Restano però confermate risorse del Mise per l’annualità 21/22 e abbiamo deciso di mettere a disposizione delle associazioni queste risorse per far fronte alle esigenze e dare continuità al lavoro prezioso di assistenza che è stato fatto in questi anni attraverso gli sportelli, un lavoro che come Regione intendiamo continuare a valorizzare. Confermo la mia piena disponibilità a collaborare insieme all’interno del il Comitato: credo sia il modo a provare a dare risposte e a sostenere servizi che vanno a benefici delle nostre cittadine e dei nostri cittadini. Chiudo ringraziando il Comitato per aver aderito fin da subito al lavoro che stiamo portando avanti per dare più tutele e diritti ai rider in Toscana».



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