"Bosco Segreto": rifornivano di droga il senese, maxi operazione della Polizia per stroncare il giro

Di Redazione | 30 Maggio 2019 alle 11:30

"Bosco Segreto": rifornivano di droga il senese, maxi operazione della Polizia per stroncare il giro

Polizia mette in manette tre tunisini: tre le piazze dello spaccio individuate

Avevano avviato da oltre un anno una ricca attività di spaccio di droga a Siena e provincia, con quasi 50 vendite di dosi al giorno a persone di età tra i 20 e i 60 anni di ogni estrazione sociale: grazie all’operazione Bosco Segreto la Polizia ha stroncato un lucroso giro di stupefacenti che riforniva gran parte della provincia. (LEGGI QUI: https://www.radiosienatv.it/bosco-segreto-vasta-operazione-della-polizia-stroncato-giro-di-spaccio-a-siena-e-provincia/) In manette tre cittadini tunisini, uno su ordine di custodia del Gip, T.A, 21enne italiano senza fissa dimora,  un altro, T.A, 17enne, su disposizione della procura dei minori di Firenze, e infine T.R, 40enne arrestato in flagranza di reato, trovandosi in possesso di cocaina ed eroina. Nel giro era impiegato anche un minore, tunisino, arrivato apposta dal paese nordafricano.

Il blitz è scattato in un appartamento di Siena dove i poliziotti hanno trovato e sequestrato 4000mila euro in contanti, 60 grammi di marijuana e 8 telefoni cellulari. Altre sei persone sono state denunciate per favoreggiamento, alla luce di numerosi depistaggi nei confronti delle forze dell’ordine, e detenzione di stupefacenti ai fini di spaccio. I tunisini sono risultati inoltre clandestini, e nell’abitazione è stato trovato un connazionale irregolare per cui sono scattate le procedure per l’espulsione.

L’indagine è scattata quando durante un controllo di Polizia nei pressi di un’area boschiva in zona Pian del Lago sono state fermate persone in possesso di cocaina ed eroina. Seguendo i consumatori sono risaliti ai cittadini tunisini, il cui giro si estendeva fino al grossetano: le piazze dello spaccio erano Celsa, Colonna del Grillo e Grotti, tutte zone boschive difficilmente controllabili e raggiungibili. I poliziotti sono riusciti a scoprire e stroncare infine  il business della droga grazie a un lungo lavoro di indagine, fatto di ad appostamenti, fotografie, fototrappole ed intercettazioni telefoniche.



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