Caos Siena Calcio: Tar del Lazio dispone di sospendere la procedura in atto di ricerca di una nuova società

Doccia gelata per il Comune di Siena che proprio in queste ore sta portando avanti le consultazioni con gli imprenditori interessati. Tar ordina lo stop fino all'udienza del 26 settembre

Di Redazione | 21 Agosto 2023 alle 17:50

Caos Siena Calcio: Tar del Lazio dispone di sospendere la procedura in atto di ricerca di una nuova società

Siena Calcio, è il caos. Proprio nel giorno in cui il Comune di Siena è chiamato ad assegnare il nuovo titolo sportivo per l’Eccellenza – cinque gli imprenditori in corsa oggi a Palazzo Pubblico – arriva un’altra doccia gelata da parte della prima sezione del Tar del Lazio. Che, oggi in data 21 agosto ha accolto la richiesta cautelare dell’Acr Siena del presidente Montanari ordinando di “sospendere – si legge nel dispositivo della sentenza – fino alla decisione che sarà adottata nella sotto indicata udienza pubblica, fissata per la decisione del ricorso (26 settembre, ndr) la procedura di individuazione del soggetto cui attribuire il predetto titolo sportivo ed eventuale provvedimento conclusivo di tale procedura, ove nelle more adottato, nonché l’eventuale sua ammissione al Campionato Regionale di Eccellenza”.

La decisione arriva, argomenta il Tar, “visto il decreto cautelare monocratico n. 5208 del 14 agosto 2023, con cui “l’istanza di misure cautelari monocratiche in esame [è stata]… accolta in parte, nei limiti dell’interesse della ricorrente, nella limitata parte in cui l’art. 52, comma 10, delle NOIF prevede che il Presidente Federale, d’intesa con il Presidente della LND, previo parere della Commissione all’uopo istituita, possa consentire alla città della società non ammessa di partecipare con una propria società ad un Campionato della LND, anche in soprannumero, senza tuttavia chiedere, in via preventiva, alla società titolare del titolo sportivo di manifestare il proprio interesse per tale opzione e, in caso positivo e previa verifica dei requisiti previsti dalla normativa citata, di essere ammessa al campionato di serie D” e tenuto conto che “l’attribuzione del titolo sportivo della Società ricorrente ad altro soggetto, ai fini della partecipazione al Campionato Regionale di Eccellenza, stagione 2023/2024, e la presentazione da parte di tale soggetto attributario di detto titolo sportivo della domanda di iscrizione al Campionato Regionale di Eccellenza ai sensi dell’art. 52, comma 10, delle NOIF, pregiudicherebbero e precluderebbero quanto già concesso con il richiamato decreto”.

Una decisione clamorosa anche vista la tempistica: proprio in queste ore si stanno tenendo le “consultazioni” dei pretendenti al nuovo corso Robur in Eccellenza a Palazzo Pubblico.

Cinque – su sette – gli imprenditori che hanno incontrato il sindaco: gruppo Anastasio, Di Matteo, Giacomini, Mancini e un gruppo di nazionalità svedese. Franco Fedeli ha deciso di rinunciare.

Da capire dunque ora se il Comune interromperà la procedura o la proseguirà forte delle rassicurazioni avute dalla Figc, per quella che sembra ormai essere una partita a colpi di carte bollate tra le due parti.

 



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