Caso promozione a ostetricia alle Scotte: l'assessore regionale Saccardi fa chiarezza

Di Redazione | 14 Maggio 2019 alle 19:56

Caso promozione a ostetricia alle Scotte: l'assessore regionale Saccardi fa chiarezza

E’ stato chiarito che il posto in pianta organica è maturato a seguito del collocamento a riposo di una dipendente universitaria con posizione organizzativa

Il posto nella dotazione organica dell’azienda ospedaliera senese per un profilo non dirigenziale e come ‘collaboratore professionale sanitario ostetrica’, non è frutto di un concorso ma di una mobilità volontaria che non si traduce in nuova assunzione; è da intendersi come cessione del contratto di lavoro da un’amministrazione all’altra e quindi con continuità di rapporto. Lo ha detto l’assessore alla Sanità della Toscana, Stefania Saccardi, rispondendo al portavoce dell’opposizione in merito all’ipotesi di concorsi e promozioni avvenuti negli ultimi mesi nell’unità di ostetricia del policlinico Le Scotte di Siena.

Saccardi ha precisato che il posto è maturato a seguito del collocamento a riposo di una dipendente universitaria con posizione organizzativa unità operativa professionale ostetricia e che a chiusura delle procedure di avviso mobilità, eseguite secondo normativa, è risultata pervenuta una sola domanda di partecipazione.

L’assessore ha poi confermato la successiva promozione dello stesso collaboratore professionale a posizione organizzativa. Incarico assegnato, ha detto, dopo regolare procedura di avviso cui hanno risposto due candidati valutati successivamente da un’apposita commissione.

Il portavoce dell’opposizione, nel definire la procedura anomala e strana, ha ipotizzato che quell’incarico sia stato assegnato ad un familiare dell’assessore. Saccardi ha subito precisato in Aula che la posizione è ricoperta dalla moglie di suo fratello, da oltre vent’anni nel sistema sanitario, e si è detta non disponibile ad accettare alcuna insinuazione, anche attivando tutele in altre sedi.



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