Contradaioli formati come steward per il Palio, Valentini interroga De Mossi

Di Redazione | 18 Dicembre 2018 alle 19:16

Contradaioli formati come steward per il Palio, Valentini interroga De Mossi

Il sindaco inviò una lettera ai Priori e al Magistrato delle Contrade

Il Consigliere comunale Pd Bruno Valentini ha presentato una interrogazione in Consiglio comunale sulla richiesta fatta dal sindaco De Mossi alle Contrade di formare ragazzi per fare gli steward per il Palio.
“Il sindaco Luigi de Mossi – si legge nell’interrogazione – ha dichiarato che avrebbe chiesto “la disponibilità di formare  dei ragazzi di Contrada per fare gli steward” perchè “questo consentirebbe un’altra assunzione di responsabilità da parte delle Contrade e sarebbe anche una forma di risparmio per l’Amministrazione” ed inoltre in questa maniera “le Contrade darebbero una mano per la sicurezza del Palio. La stampa ha riportato la notizia di una lettera inviata dal sindaco ai diciassette Priori ed al Magistrato delle Contrade sullo stesso argomento e con gli stessi obiettivi, relativamente alla sostituzione e/o all’integrazione degli steward finora messi a disposizione a titolo oneroso da società private nei confronti dell’Amministrazione Comunale per gestire le problematiche della sicurezza in Piazza del Campo durante i giorni di Palio. Il Palio di Siena viene tradizionalmente organizzato e finanziato dal Comune, attingendo al proprio bilancio ed utilizzando il proprio personale almeno nei limiti delle competenze e degli organici disponibili. Questa ipotesi sarebbe uno stravolgimento della storia secolare del Palio e delle relazioni fra Comune e Contrade, per di più su un tema particolarmente delicato e complesso come quello della gestione della sicurezza, con rilevanti implicazioni di carattere legale nonché di interazione con le Forze dell’Ordine”.
L’interrogazione al sindaco è quindi “per conoscere a che punto è questa iniziativa e come hanno risposto i Priori ed il Magistrato delle Contrade ed inoltre se non ritiene  opportuno rinunciare a questa proposta, contemporaneamente conseguendo i risparmi auspicati attraverso una limitazione dell’ospitalità concessa ad invitati esterni nel giorno del Palio, tornando a vendere i posti nei  palchi del Comune”.


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