Importante trasferta dei ragazzi del Cus Siena Judo in Basilicata, nella cittadina di Policoro dove il 25 e 26 ottobre si è svolto il Grand Prix nazionale per under 18 e under 21.
La compagine senese ha partecipato alla lunga trasferta con ben 10 judoka, otto cadetti e due juniores.
Il sabato è stata la giornata dei più giovani che nella mattinata si sono alternati sui 6 tatami del PalaErcole dando prova di meritare di fare parte del contesto, nonostante fossero tutti ragazzi del primo anno.
Guglielmo Sensi ha disputato due buoni incontri ma ha pagato una preparazione atletica ancora non adeguata agli avversari, Leonardo Benza è partito con una buona vittoria nel corso della quale ha però riportato un infortunio al dito pollice della mano sinistra che non gli ha poi consentito di fare altrettanto bene nel secondo incontro dato che non riusciva ad ottenere le prese necessarie sull’avversario. Nella categoria 66 kg schieravamo 3 atleti, Elia Domenichini che supera con prepotenza il suo primo avversario e poi deve però cedere il passo all’esperto Buosi che al termine della gara si classificherà ai piedi del podio; Alvise Gallo e Daniele Gabbriellini, pur uscendo sconfitti, disputano due ottimi incontri, dimostrando una buona crescita che li potrà presto portare a fare ottime cose.
Nel pomeriggio è la volta delle ragazze, Adelaide Sassetti e le “terribili” gemelle Emma e Gaia Nastasi. La prima esordisce bene con una vittoria prima del limite, poi nel secondo incontro, pur disputando un ottimo combattimento con coraggio e aggressività, è costretta a cedere il passo alla testa di serie Sanfilippo.
Ma sono proprio le gemelle, le atlete più esperte del gruppo under 18, che fanno entrambe una splendida prestazione. Emma supera la prima avversaria con uno splendido ippon di kouchigari, poi incontra una delle quattro principali teste di serie che prima mette in difficoltà obbligandola a ricevere delle sanzioni e poi la batte definitivamente facendole una leva articolare al gomito; nel terzo incontro si trova di fronte Daniele Chiara del Kumiai di Torino, atleta mancina come la nostra Emma, disputano un emozionante incontro che viene risolto a favore della piemontese solo nell’extra time. La senese, delusa ma decisa ad andare avanti, riprende il suo cammino nei combattimenti di recupero battendo per doppio waza-ari la Migliorisi e per un ippon di immobilizzazione la Materazzo; nel suo sesto incontro della giornata deve poi purtroppo arrendersi all’ennesima atleta mancina che trova sul suo cammino, consapevole comunque di avere disputato un’ottima prestazione. La sorella Gaia parte nel tabellone come una delle teste di serie e a conferma di questo supera senza particolari difficoltà le prime due avversarie, Torrisi e Lacicerchia, a quest’ultima la senese effettua una leva articolare molto particolare che le porterà i complimenti di molti tecnici; al terzo turno si trova opposta alla forte ed esperta Guion Sofia, che alla fine salirà sul gradino più alto del podio, e pur disputando la nostra senese un’ottima prestazione non riesce ad avere la meglio. Ma anche lei, al pari della sorella, è decisa a prendersi la sua rivincita e batte prima la Conficconi con una tecnica di soffocamento e poi la Cionfi con una ennesima leva articolare; si trova così a lottare per la medaglia di bronzo di un importantissimo torneo nazionale, e qui, forse sopraffatta un po’ dall’emozione, compie una leggerezza che purtroppo regala la medaglia all’avversaria, ma Gaia può essere orgogliosa della sua prestazione.
La domenica sono due gli under 21 che il Cus Siena schiera sul tatami di Policoro, Pietro Cresti, atleta con non molta esperienza alle spalle, ma dotato di una grande voglia e un buon grado di aggressività, e grazie a queste caratteristiche supera con un ippon fulmineo la cintura nera laziale Cestra, poi al secondo turno si trova opposto all’amico Angelini di Piancastagnaio e, pur disputando un ottimo incontro, è costretto a cedere il passo all’extra time. Nella stessa categoria dei 66 kg è presente anche l’altro atleta senese Giulio Muzzi, il quale si presenta a questa gara con rinnovata voglia ed energia: Giulio batte il lombardo Andreazzoli dimostrando una buona sicurezza, poi risolve con intelligenza ed efficacia l’incontro con il romano Zamparelli; purtroppo nell’azione che gli merita l’ ippon si provoca anche un infortunio alla spalla sinistra che nell’incontro seguente gli renderà impossibile il combattere ed è così costretto a lasciare la gara con tanto rammarico perché fino a quel momento l’atleta senese aveva dimostrato una grande padronanza.
I tecnici Simone Cresti e Yuri Ferretti sono soddisfatti sia per le prestazioni di alcuni ragazzi sia per le molte indicazioni per il proseguo del lavoro futuro.