Donna di 49 anni morì 24ore dopo la prima dose Moderna, giudice archivia il caso

La famiglia di Valentina Bencini si era opposta alla richiesta del pm, chiedendo nuove indagini, ma il tribunale ha detto no spiegando che non sarebbero state sufficienti per condurre a un processo

Di Redazione | 8 Aprile 2022 alle 15:00

Donna di 49 anni morì 24ore dopo la prima dose Moderna, giudice archivia il caso

Il giudice del tribunale di Siena Ilaria Cornetti ha deciso di archiviare il caso legato alla morte di Valentina Bencini, la 49enne originaria del Valdarno trovata senza vita l’indomani la prima dose del vaccino Covid Moderna nella sua abitazione a San Gusmè (Castelnuovo Berardenga), a metà del luglio 2021. A seguito dell’improvviso decesso era stato aperto un fascicolo d’indagine a carico di ignoti e senza ipotesi di reato, per procedere con tutti gli accertamenti del caso.

La Procura di Siena, valutate le verifiche affidate al dottor Marco di Paolo che nella sua perizia non aveva ravvisato la certezza di un nesso causale tra vaccino e morte, giunta per arresto cardiaco a seguito di trombosi, aveva fatto richiesta di archiviazione, contro la quale si era opposta la difesa della famiglia della donna. E così lo scorso 8 marzo i legali difensori della famiglia della valdarnese – gli avvocati Fabio Cappelletti e Francesca Bonagura del foro di Firenze – avevano richiesto nuove indagini ad ampio spettro, sia medico-legali che documentali, sostenendo la tesi del loro consulente, il dottor Mario Valgimigli, che invece nella sua relazione aveva riferito di elementi per investigare una possibile correlazione vaccino-decesso.

Il giudice però, dopo alcuni giorni di riflessione, ha deciso di confermare l’archiviazione, spiegando che ulteriori indagini ed approfondimenti non avrebbero in ogni caso condotto a un processo. Una scelta notificata la scorsa settimana e di cui è stata data notizia solo nelle ultime ore. Ora la salma della donna, che era stata seppellita, sarà cremata.

C.C.



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