Una due giorni sul teatro sociale con le iniziative e gli spettacoli di Metamorfosi e Siena Città Aperta

Di Redazione | 19 Marzo 2018 alle 14:05

Una due giorni sul teatro sociale con le iniziative e gli spettacoli di Metamorfosi e Siena Città Aperta

Il primo giorno il tema sarà “Teatro e follia: esperienze a confronto” mentre il secondo tratterà la formazione del pubblico nel particolare contesto del teatro sociale

Martedì 20 e mercoledì 21 marzo sono in programma per il cartellone del Festival Siena Città Aperta due giornate di studio a cui seguiranno altrettanti spettacoli organizzati da Metamorfosi. La prima tavola rotonda, dal titolo “Teatro e follia: esperienze a confronto” e coordinata da Laura Caretti, avrà luogo all’Aula Meeting del Santa Chiara Lab, in via Valdimontone 1, dalle 10.30 alle 17 e riunirà alcune delle più importanti compagnie toscane di teatro e di danza impegnate in una intensa attività laboratoriale nell’ambito, in particolare, del disagio psico-fisico. All’evento parteciperanno Isole Comprese (Firenze), Nerval Teatro (Livorno), Compagnia XE (San Casciano Val di Pesa), Kantharos (Firenze), Cooperativa sociale Nazareno (Carpi), Irene Stracciati Danza (Siena) e Ialut (Siena). Questa sarà l’occasione per conoscere diverse esperienze ed aprire un dialogo anche tra artisti e psichiatri, partendo da Insanamente Riccardo III di Roberta Torre, di cui parleranno la regista e lo psichiatra palermitano, Giovanni Mendola. A portare una testimonianza anche Giuseppe Cardamone e Claudio Lucii del dipartimento interaziendale salute mentale dell’Usl Toscana Sud Est.

Alle ore 21, presso l’Auditorium del Santa Chiara Lab, sarà invece la volta di “Ubu Re”, spettacolo tratto dal celebre testo di Alfred Jarry, ultima di tre tappe di lavoro di un progetto durato due anni. Nonostante l’ispirazione tratta  al “Macbeth” di Shakespeare, il lavoro di Jarry è una farsa nera e grottesca che mette in scena caratteri da fumetto, con un’aspetto di improvvisazione legata all’interpretazione dei vari attori. Lo spettacolo è messo in scena dal gruppo di lavoro senese costituito da operatori, utenti ed educatori nell’ambito del progetto a cura della Cooperativa Sociale Valle del Sole e sostenuto e finanziato da USL Toscana sud est e DISM Siena, in collaborazione con laLut di Siena.

Mercoledì 21 marzo dalle 11 alle 17 nell’Aula Meeting del Santa Chiara Lab, è in programma la conferenza “Il pubblico del teatro sociale in Italia e in Europa” che affronterà l’importante tematica della formazione del pubblico nel particolare contesto del teatro sociale, attraverso le testimonianze di studiosi, critici e rappresentanti delle istituzioni. La giornata di studio, realizzata con il sostegno di Europe Direct Siena in cofinanziamento con l’Unione Europea, sarà coordinata da Ivana Conte  e vedrà la partecipazione di Fabio Mugnaini (Università di Siena), Patrizia Coletta (direttrice Fondazione Toscana Spettacolo), Loredana Perissinotto (esperta di teatro della scuola e di teatro della comunità), Luca Ricci (regista, responsabile progetto europeo BeSpectActive), Michele Campanini (CPIA 1 Siena), Giulia Romanin (il lavoro culturale), Gianfranco Pedullà (regista, autore e saggista), Andrea Merendelli (autore e regista), Fabrizio Cassanelli (formatore e regista).

La sera alle 21 presso la Chiesa di Santa Marta in San Marco debutterà il nuovo spettacolo de laLut, per la regia di Giuliano Lenzi, dal titolo “Adele o le rose”, tratto dal romanzo in frammenti di Federigo Tozzi e adattato per il teatro da Attilio Lolini, con come interpreti Bianca Gabbrielli e Iwan Paolini. Questa nuova messa in scena arriva dopo 35 anni dalla precedente presso la Sala degli Specchi dell’Accademia dei Rozzi; la replica dello spettacolo è in programma giovedì 22 marzo alle 21 sempre nella Chiesa di Santa Marta.

 



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