Elezioni regionali, Fratoianni punta sulla discontinuità dal governo Giani. "Nessun veto su IV, ma si parte da alleanza Pd-Avs-M5s"

Sul nome Giani l’area più progressista della coalizione di centrosinistra guidata dal partito Alleanza Verdi e Sinistra avrebbe più di una resistenza

Di Lorenzo Agnelli | 18 Aprile 2025 alle 17:00

Oltre ai 5 quesiti del Referendum dell’8 e 9 giugno, il 2025 in Toscana riserva un’altra sfida elettorale molto importante: le Elezioni Regionali. Ancora nulla è definito nei differenti schieramenti, anche se il Governatore Eugenio Giani sembra pronto per la ricandidatura. E proprio sul nome Giani l’area più progressista della coalizione di centrosinistra guidata dal partito Alleanza Verdi e Sinistra avrebbe più di una resistenza. A sottolinearlo è proprio il leader nazionale di Sinistra Italiana Nicola Fratoianni che punta sulla discontinuità con l’attuale governo regionale, auspicando ad una nuova alleanza con il PD ma spostata a sinistra verso il M5S.

“La nostra strategia è battere la destra, farlo nel segno del buon governo, della discontinuità su alcuni temi, segnando una nuova stagione. Una nuova stagione in grado di dare protagonismo a forze che non hanno partecipato al governo della Regione in questi anni – afferma Fratoianni -. Siamo in un quadro politico completamente diverso da quello di cinque anni fa. Lavoriamo affinché in Toscana, come altrove, queste coalizioni abbiano un’anima, un cuore che parte innanzitutto dal rapporto tra Partito Democratico, Alleanza Verdi Sinistra e Movimento 5 Stelle. E lavoriamo perché anche qui si possa costruire questa prospettiva”. E sul rapporto tra PD e Italia Viva, lo stesso Fratoianni in vista di un’alleanza non pone veti, ma neanche vuole subirne. “Non abbiamo mai messo veti su nessuno, e non intendiamo subirne – chiosa l’onorevole-. Ne abbiamo subiti molti nella nostra storia e oggi nessuno è più in grado di porci veti, anche perché siamo sufficientemente grandi da sconsigliare chiunque dal metterne su Alleanza Verdi Sinistra. Noi non li mettiamo, ma intendiamo dire la nostra sul merito delle questioni”.

A puntualizzare la posizione di discontinuità con Eugenio Giani è in modo più chiaro il Segretario Regionale di Sinistra Italiana Dario Danti.
“Noi siamo per discutere dei programmi a livello dei contenuti. Sicuramente se ci sono determinati contenuti anche di alternativa, di cambiamento e differenti da alcune scelte politiche degli scorsi anni: a programmi nuovi devono corrispondere anche volti, figure e personaggi nuovi – sottolinea Dario Danti -. Noi discutiamo di tutto e non diamo nulla per scontato. Non siamo un convoglio che si aggrega ad un treno in corsa. Noi vogliamo contare e soprattutto abbiamo contenuti, temi, programmi da far valere. Non parliamo di candidature se non abbiamo ancora la coalizione. Coalizione e candidature. E la discontinuità è un tema fondamentale per quanto ci riguarda”.

Lorenzo Agnelli

Giornalista pubblicista iscritto all'ordine dal 2020. Esperienza nel ruolo prima come corrispondente locale dalla Val d'Orcia e poi all’interno della redazione di Radio Siena Tv. Prendere parte alle discussioni e conoscere a fondo i fatti sono stati i fattori scatenanti della sua personale passione verso il giornalismo, concentrandosi principalmente sui fatti di cronaca che riguardano la collettività, come la politica e le sue incoerenze, materie da spiegare e rendere accessibili a tutti. Ama la città in cui lavora, Siena, e la sua terra, la Val d’Orcia, luogo capace di offrire bellezza paesaggistica ma anche umana, difficile da spiegare, ma che non si stanca mai di raccontare.



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