Sabato si terrà a Capannori, in provincia di Lucca, il primo confronto pubblico tra Partito Democratico, Alleanza Verdi e Sinistra (AVS) e Movimento 5 Stelle, con l’obiettivo di avviare concretamente un percorso comune in vista delle elezioni regionali del 2025 in Toscana. L’evento, promosso da Sinistra Italiana, si inserisce nell’ambito della giornata intitolata “Per una Toscana rossoverde”, anche se punta sulla costruzione di un primo nucleo strutturale “giallo-rosso-verde”.
“Le consultazioni avviate dal Partito Democratico sono state importanti – afferma Dario Danti, segretario regionale di Sinistra Italiana Toscana –. Abbiamo accolto con favore il metodo scelto: prima si costruisce la coalizione, poi il programma, infine si sceglie insieme la figura più adatta alla Presidenza. Questo è il percorso giusto”.
Si tratta del primo passo pubblico verso la costruzione di una coalizione progressista alternativa al governo delle destre, partendo da un’alleanza programmatica tra le tre forze che già a livello nazionale stanno esplorando una convergenza. Ma, al tempo stesso, il Segretario Danti sottolinea la volontà di superare il modello della giunta regionale uscente, basata di fatto su un’alleanza esclusiva tra PD e Italia Viva, e aprire una nuova fase politica nella regione, senza porre veti a nessuno.
“La coalizione che governa la Regione Toscana in questo momento, più che essere una coalizione, è un tandem tra PD e Italia Viva. In questi cinque anni è cambiato tutto: serve una discontinuità nei contenuti, nei metodi e nelle alleanze. Si riparte da zero. Vogliamo un progetto credibile, ecologista, sociale e partecipato. Non poniamo veti a nessuno, né a partiti né a nomi – precisa Danti –. Ci confronteremo sulle idee e sui programmi. Solo dopo, insieme, individueremo le persone più coerenti e rappresentative per portare avanti questo progetto”.
L’appuntamento di Capannori assume un valore determinante perché attraverso questo percorso unitario e partecipato, le tre forze politiche puntano a trasformare la Toscana in un vero e proprio laboratorio di alternativa per il centrosinistra nazionale, come già sta accadendo in altre città e Regioni d’Italia.