Divide a livello politico la scelta fatta dall’assessore all’ambiente e al decoro urbano del Comune di Siena Barbara Magi di sospendere l’utilizzo della tessera 6Card per l’apertura dei cassonetti per il conferimento dei rifiuti da parte delle utenze domestiche.
Secondo il gruppo consiliare del Pd, “Tra tutte le scelte che la sindaca Fabio, con la sua amministrazione poteva fare per risolvere i problemi riscontrati in questi ultimi mesi riguardo al conferimento di rifiuti, quella di riaprire i cassonetti dell’indifferenziato è sicuramente la più sbrigativa e grossolana, in termini di impatto per l’ambiente, per i probabili scarsi risultati che si otterranno ed inoltre per un eventuale ma molto probabile aumento del costo del servizio a causa di un sicuro aumento di rifiuti indifferenziati. Una scelta lesiva per l’immagine stessa della città incapace di gestire quella che in altre comunità è la normalità, una regressione che mortifica tutti quei cittadini che si sono sempre impegnati nella propria raccolta differenziata, un “tana libera tutti” che produce regressione culturale e premia evasione e irresponsabilità ambientale”.
“Non è difficile comprendere che se i cassonetti saranno aperti e l’utilizzo della card non più richiesto questo porterà ad un aumento dei conferimenti abusivi e sbagliati, magari anche da parte di chi non è in possesso della Card e che non paga quindi la Tari, con potenziali e gravi disagi per chi sostiene il servizio pagando regolarmente. Inoltre la decisione ci sembra in totale antitesi con la necessità di sostenere politiche e azioni di gestione dei rifiuti che possano rispondere agli ambiziosi obiettivi che ci chiede l’Europa sull’economia circolare, di cui la raccolta differenziata è parte fondante. I disagi che i cittadini hanno evidenziato negli ultimi mesi sono un dato di fatto inequivocabile e necessitano sicuramente di un’azione forte da parte del Comune nella gestione della questione insieme a SeiToscana ma la soluzione intrapresa è solo un gigante passo indietro”.
“Attraverso una interrogazione come Gruppo consiliare del PD chiediamo alla sindaca e all’assessora competente quali sono state le ragioni di questa decisione e se le conseguenze negative che facilmente si possono immaginare, tra cui il probabile aumento del costo del servizio, siano state opportunamente valutate. Chiediamo inoltre quali sono stati i risultati dell’analisi e del monitoraggio commissionato a settembre dall’assessora Magi a Gestione Ambientale, che aveva l’obiettivo di analizzare e comprendere le ragioni e le responsabilità delle problematiche riscontrate e se visto che i conferimenti sbagliati e abusivi aumenteranno, sia stato previsto un aumento dei controlli, in che modo, con quali costi e a carico di chi”.