Emma Villas Siena ancora amara, perde 1-3 contro i campioni del mondo dell'Itas Trentino

Di Redazione | 26 Dicembre 2018 alle 19:49

Emma Villas Siena ancora amara, perde 1-3 contro i campioni del mondo dell'Itas Trentino

Itas Trentino troppo forte che punisce un’Emma Villas ancora troppo fallosa

Nuovo capitolo al PalaEstra, intanto perché si riparte con il girone di riorno del campionato di SuperLega, poi perché si apre una nuova fase per l’Emma Villas dopo il cambio di panchina, con la prima partita a Siena del neo-coach Zanini, dopo il doloroso saluto ad una delle colonne portanti Michele Fedrizzi e dopo l’arrivo di Cristian Savani, l’ex capitano azzurro medaglia di bronzo alle Olimpiadi di Londra 2012, presto a disposizione della squadra biancoblu. Una ripartenza davanti ad un pubblico numerosissimo, quello delle grandi occasioni, non a caso oggi l’Emma Villas Siena scende in campo contro una della 4 squadre più forti della SuperLega e neo-Campionessa del Mondo della Itas Trentino Trento dei tanti campioni: Giannelli, Russell, Lisinac, Kovacevic, Grebennikov, Candellaro e Vettori. Un’Emma Villas che ha tutta l’intenzione di impressionare i quasi 3000 spettatori accorsi oggi al PalaEstra intanto per risalire la classifica che al momento vede la squadra senese in penultima posizione a 10 punti contro i trentini in seconda posizione a 32.
Si scende in campo e coach Zanini conferma i 6+1 soliti: in regia Marouf, opposto Hernandez, di banda Ishikawa e Maruotti, centrali ancora Spadavecchia e Gladyr, libero Andrea Giovi; risponde coach Lorenzetti  con Giannelli in regia, opposto Vettori, schiacciatori Russell e Kovacevic, centrali Lisinac e Candellaro e libero Grebennikov.
Parte subito forte la squadra senese con Gladyr sugli scudi, segna infatti 2 punti diretti e 2 muri che portano, dopo l’ace di Ishikawa subito avanti i senesi sul 5-1, che costringono subito il coach trentino a chiamare il primo time out. Si riducono subito le distanze grazie ad un attacco e ad un ace di Kovacevic, 5-3 ancora per i senesi. Mini break sfruttato dall’Emma Villas dopo un’imprecisione in ricezione di Russell che consente di rigiocare la palla nella metà campo biancoblu e finalizzarla grazie ad un mani out di Ishikawa che al momento sembra essere molto in palla e segnare così il +4 sul 10-6. Tre fortissimi servizi di Gladyr fanno esplodere il PalaEstra che segnano il +7 momentaneo sul 16-9, un’Emma Villas rinvigorita che sta giocando alla pari contro una delle squadre più forti e complete del mondo. Vantaggio ridotto dopo un ace dell’appena entrato Nelli tra le fila della Itas Trentino che segna il 19-15, il -4 che però vanifica con la conseguente battuta out e regala così un po’ di ossigeno ai senesi: 20-15. Una magia di Marouf, che rimedia con una mano alla ricezione poco precisa di Giovi, con la quale serve perfettamente Ishikawa che tira una diagonale imprendibile, ma a scaldare tutto il PalaEstra è uno scambio lunghissimo pieno di difese e contrattacchi che premia i senesi con un attacco in pipe di Ishikawa e regala così il 22-18 per l’Emma Villas e l’esplosione di tutti i quasi 3000 spettatori. Un servizio potentissimo e un contrattacco sul muro a tre di Hernandez regala il primo set point sul 24-20. Set che viene vinto dai senesi sul 25-21, un set giocato praticamente senza sbavature dai ragazzi di Zanini che hanno dominato in ogni fondamentale, una qualità di gioco che non si vedeva da ormai molto tempo. Adesso serve mantenere questa intensità e continuare così fino alla fine.
Secondo set che riparte con gli stessi sestetti e al servizio Marouf che nonostante la sua palla prenda il nastro e metta in difficoltà la metà campo trentina non riesce ad impedire il punto di Trento con un attacco potentissimo del mancino Kovacevic. Errore di Maruotti in pipe che lancia fuori di qualche metro il pallone regala il primo importante break ai trentini sullo 0-3. Contro-break senese grazie all’errore in attacco di Russell e un muro di Marouf sempre sullo schiacciatore americano dell’Itas, 4-5 la situazione. Parità sul 6-6 conquistata dopo un mani out di Hernandez sulle mani di Russell, un Hernandez incontenibile sta tenenedo a galla sulla parità Siena, 7-7 che sta giocando veramente un bel match fino ad adesso. Altissimo livello di gioco che porta Trento avanti adesso sul +3, 8-11, adesso a condurre il gioco è la squadra trentina che sta tenendo tutto in difesa e in attacco non sbaglia un colpo. Una superiorità trentina che esce fuori sul 9-13 dopo un’azione lunghissima e dopo che Marouf aveva difeso l’impossibile, ma Lisinac non perdona e schiaccia una palla potentissima nei 3 metri. Un break senese dopo un muro di Marouf ancora su Russell riporta a -2 l’Emma Villas sul 13-15. Time out richiesto da Zanini dopo un muro su Ishikawa e con il tabellone segna 15-20 per Trento, un set che sembrerebbe compromesso visto anche il ritrovato altissimo livello di gioco dei campioni del mondo dell’Itas Trentino. Una micidiale pipe di Russell spegne ogni entusiasmo senese e regala praticamente il set sul punteggio di 15-23. Chiude il set sul 17-25 una veloce dietro di Lisinac perfettamente servita da Giannelli.
Terzo set sul 1-1 che comincia con un muro di Giannelli su Ishikawa, si riprende subito comunque la squadra di Zanini e mantiene la parità sul 3-3. Un muro di Candellaro su Spadavecchia regala il primo braek del set, il + 2 Trento, 4-6, che però si rifa subito con un muro sulla pipe di Kovacevic e il momentaneo -pareggio 6-6. Un colpo di seconda di Marouf rompe il break trentino e riporta la squadra senese a -1, sul 7-8. Incomprensione tra Marouf e Gladyr su una palla al centro regala il + 3, 9-12. Emma Villas che incappa in uno dei suoi soliti blocchi mentali e regala dopo due errori il + 5, 9-14 Trento, serve adesso la reazione e serve ritrovare il gioco del primo set. Aumenta il divario tra le due squadre: 13-20 la situazione, che al momento segna una differenza importante di gioco tra Siena e Trento, adesso infatti la squadra di Lorenzetti ha ingranato la marcia e non sbaglia più nulla, invece i 6 di Zanini sembrano intimoriti commettendo qualche imprecisione di troppo in una situazione già complicata. Si è spenta la lampadina, Maruotti, ancora molto opaco, commette diverse sbavature che compromette ancora di più un set nelle mani di Trento sul 15-24, il muro di Gladyr su Lisinac prolunga il set fino al 17-25, chiuso proprio dal centrale serbo che schianta un pallone ancora nei 3 metri con una molta violenza.
Quarto set che riparte con un cambio, Cortesia al posto di Spadavecchia, proprio il giovane centrale azzurro però sbaglia il primo servizio, regalando subito lo 0-1 agli avversari, che macinano ancora punti e break sul 1-4 dopo difese sensazionali e contrattacchi fortissimi di Russell e compagni. A rompere il break avversario però ci pensano prima Gladyr e poi Ishikawa che segnano il -1 sul 3-4, un muro di Cortesia regalala parità sul 5-5, ma poi risponde ancora un Russell granitico a muro che silenzia il PalaEstra ed esalta la curva trentina con un block su Hernandez, 5-7 Trento. Dopo uno scambio lunghissimo un grave errore di Maruotti con muro a zero che scaraventa direttamente il pallone out e regala così un vantaggio importante dei fortissimi trentini 8-11. Un ace di Kovacevic con un servizio piazzato e cortissimo su Giovi regala regala un break e fa mettere la freccia ai trentini sul 9-14. SI è spenta di nuovo la luce all’Emma Villas e Trento ne approfitta regalando un break lunghissimo e un vantaggio che sembra irrecuperabile, 9-18 segna adesso il tabellone del PalaEstra. Niente da fare per la squadra biancoblu, Trento è troppo forte e non cede niente ai senesi, 15-23 dopo l’ennesimo errore al servizio del centrale Cortesia.  Primo match point di Trento conquistato sul 15-24 un muro di Lisinac su Hernandez, si chiude con un attacco di Kovacevic sul 16-25. Tre punti importanti per i trentini che rimangono ai vertici della classifica, ancora secondi a 35 punti, mentre Siena rimane così a 10 punti ancora in penultima posizione, una nuova Siena a sprazzi, mentre rimangono alcuni problemi tipici dei biancoblu, poca costanza e un atteggiamento a volte troppo arrendevole.

 

Lorenzo Agnelli



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