Engineering, l'azienda dice no alla proposta di De Mossi

L'azienda ferma nella sua posizione: no a sedi più piccole, Siena non è più considerata strategica. Si ad aumento giorni di Smart Working. Le parole di Gianfranco Simoncini, consigliere regionale per il lavoro, a Siena Tv

Di Redazione | 20 Luglio 2020 alle 16:44

Engineering, l'azienda dice no alla proposta di De Mossi

Nessun passo in avanti nella trattativa fra istituzioni e azienda per scongiurare il trasferimento ad Arezzo e Firenze dei 160 lavoratori dalla sede senese di Engineering, prossima alla chiusura. Nell’incontro odierno in Regione tra le parti (LEGGI QUI), è stata ribadita da parte della società romana la volontà di portare avanti una riorganizzazione complessiva delle sedi che coinvolge anche Siena. No anche alla proposta del sindaco Luigi De Mossi, che in prima istanza aveva messo a disposizione un immobile comunale a canone vantaggioso: Engineering non reputa più strategica la sua presenza a Siena. Unica concessione è l’aumento dei giorni di smart working per i dipendenti, richiesta in estrema ratio avanzata dal primo cittadino.

Mercoledì è previsto un nuovo incontro ma la strada sembra ormai segnata.

“L’incontro non è stato positivo, le sensazioni sono negative – afferma a Siena Tv Gianfranco Simoncini, il consigliere regionale per il lavoro- l’azienda ha ribadito volontà di andare a chiudere la sede di Siena e di spostare i lavoratori su Arezzo e Firenze, come Regione abbiamo fatto nostra la richiesta sindacale, sostenuta anche dal Comune di Siena, di permettere ai lavoratori di rimanere a Siena, attraverso l’utilizzo dello smart working o di una sede più piccola. L’azienda ha però ribadito di voler portare avanti un processo di riorganizzazione complessa, e non è intenzionata a tornare indietro”. “L’azienda – conclude – ha aperto all’aumento del lavoro agile da 2 a 4 giorni, ma ritiene che processo di riorganizzazione debba andare avanti”.



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