Esuberi piano industriale Mps, mozione in consiglio comunale

A presentarla le tre forze che fanno parte del Terzo Polo Civico, Per Siena, Sena Civitas e In Campo per invitare il sindaco a farsi interlocutore presso il Mef

Di Redazione | 11 Giugno 2022 alle 10:00

Esuberi piano industriale Mps, mozione in consiglio comunale

Una mozione per invitare il sindaco a farsi interlocutore presso il Ministero dell’Economia e delle Finanze in vista del piano industriale del Monte dei Paschi che sarà presentato il 23 giugno. E’ quella presentata dai consiglieri comunali dei Gruppi Sena Civitas Pietro Staderini, Per Siena Pierluigi Piccini, Massimo Mazzini, Vanni Griccioli, In Campo Claudio Cerretani.

Al centro della mozione, poi rinviata alla conferenza dei capigruppo per un documento unitario, l’ipotesi di 5mila esuberi che sarebbero previsti dal piano industriale di Rocca Salimbeni.

“Un impegno aggiuntivo per capire a che punto siamo, visto che il 23 esce il piano industriale – dice Pietro Staderini di Sena Civitas -, per capire che intenzioni ha l’Ad e per far sì che a Siena non resti solo la “bandierina” del Mps ma un centro decisionale e buona parte della Banca”.

“Si parla di cinquemila esuberi – aggiunge Vanni Griccioli di Per Siena– che andrebbero ad impattare principalmente sul territorio di Siena e della provincia. Si andranno a smantellare strutture, asset importanti per questa città dal punto di vista economico, perchè meno stipendi che arrivano in città ovviamente la impoveriscono”.

“Da quello che si può capire – dice ancora Pierluigi Piccini – sarà un piano industriale difficile da digerire. Stanno discutendo al Mef con la Banca e la comunità europea, ma gli enti locali sono estranee a questo. Mi sembra strano che nessuno abbia chiesto alle autorità di riferimento quello che sta succedendo, ma non per entrare nella gestione della banca, semplicemente per svolgere il ruolo che spetta alle istituzioni”.

Anche la presidente della commissione d’inchiesta sulle banche, Carla Ruocco, ha chiesto l’audizione dell’ad Mps, Luigi Lovaglio, per far luce sul piano esuberi.

 



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