Andrà in onda questa sera alle 21.05, su Siena Tv, l’intervista a Valentina Cappelli, la mamma senese del bimbo deceduto ancora nel suo grembo nel 2010 a causa dell’imperizia dei medici curanti, ma risarcita solo “a metà” non essendo stato riconosciuto il legame affettivo con il piccolo nascituro. Una storia surreale e assurda, un pronunciamento che fa discutere, che viene raccontata ai microfoni di Siena Tv.
Dopo un primo grado di giudizio avverso, la Corte di Appello di Firenze ha condannato l’Azienda Ospedaliera Universitaria Senese al pagamento dei danni a genitori e nonni, ma solo alla metà della cifra minima riconoscibile, con la Cassazione che non ha riconosciuto la relazione affettiva concreta con il nascituro, condannando inoltre la famiglia alle spese legali. “E’ stato considerato figlio a metà perchè mai nato” ha tuonato Valentina.