Guardia medica estiva, l'assessore Appolloni incontrerà il dg dell'Ausl Sud Est

Di Redazione | 17 Giugno 2019 alle 13:25

Guardia medica estiva, l'assessore Appolloni incontrerà il dg dell'Ausl Sud Est

Il caso delle riduzioni di personale dibattuto in Consiglio

La riorganizzazione del servizio medico di continuità assistenziale è stata al centro di due distinte interrogazioni urgenti discusse oggi nella seduta del Consiglio comunale. A chiedere chiarimenti alla giunta sono stati sia i consiglieri del Gruppo Voltiamo Pagina Carlo Marsiglietti, Federico Minghi, Barbara Magi, Fabio Massimo Castellani, Tommaso Bartalini e Laura Sabatini del Gruppo misto, sia Pietro Staderini del gruppo Siena Civitas. Marsiglietti ha ricordato che “dal 1° giugno al 15 ottobre il servizio di continuità assistenziale nei notturni feriali sarà affidato a un unico sanitario”, evidenziando uno squilibrio rispetto alla copertura garantita per i territori di Arezzo e Grosseto. Da qui la richiesta di conoscere “quale sarà la linea che l’amministrazione vorrà seguire in questa spinosissima e assurda vicenda”. Analoga questione è stata posta dall’interrogazione di Staderini che, dopo aver segnalato che la riorganizzazione oltre ai 54 mila abitanti del Comune di Siena e più di un milione di turisti, cade “nel pieno periodo estivo quando i flussi turistici evidenziano numeri importanti”, ha chiesto alla giunta “quali iniziative sono in corso da parte dell’amministrazione e dell’assessorato di riferimento  per il ripristino di due guardie mediche nell’area senese”.

L’assessore alla Sanità, Francesca Appolloni, rispondendo alle interrogazioni, ha teso a circostanziare la “questione  guardia medica” spiegando che “al momento i medici titolari che operano nel servizio di continuità assistenziale su Siena sono 7, due soli dei quali fanno un solo turno al mese”, dunque si tratta “non di un taglio ma di una riorganizzazione dei turni di lavoro”. Nello specifico il servizio “garantisce l’assistenza medica di base per i problemi di salute che si verificano nelle ore notturne e nei giorni festivi e prefestivi al di fuori degli orari di attività del medici di medicina generale”, e che “non ha funzione di emergenza, garantite dal servizio 118”. Per quanto riguarda il bacino di utenti, l’assessore ha anche chiarito che “si tratta di 70mila residenti poiché riguarda anche Monteriggioni a cui si aggiungono turisti, studenti e lavoratori fuori sede che non hanno mai effettuato la scelta del medico”.

Appolloni ha quindi chiarito che in una comunicazione ufficiale della direzione aziendale della Ausl Sud Est è stato  affermato che “il modello organizzativo attuale è la riproposizione di quello delle scorse estati, adottato dal comitato aziendale in modo autonomo e previo confronto con le organizzazioni sindacali, senza sentire, invece, la Direzione”. L’assessore, dopo aver annunciato un incontro nei prossimi giorni con il Dg dell’Ausl, “per ragionare sui dati che hanno portato a riproporre il modello organizzativo delle estati scorse (non potenziare il servizio notturno infrasettimanale del periodo estivo nella fascia oraria 20-24 con il secondo medico, mantenendolo, invece, nei giorni festivi e prefestivi)”. Ha ribadito l’impegno della direzione dell’Ausl “di monitorare l’andamento del servizio e, se del caso, di incrementarlo con 4 ore per 5 giorni, da lunedì a venerdì garantendo, così, il ripristino dello status quo oltre, segnatamente, al rinforzo nei giorni di Palio”. Dato questo quadro, mi preme “chiedere contezza delle soluzioni che la direzione dell’Ausl intende prendere per sanare le discrepanze organizzative tra le tre province che la compongono, per cui i numeri dei territori di Arezzo e Grosseto che vedono in turno tre medici nel servizio notturno sono legati alla presenza di un’organizzazione (A.F.T.) e delle cosiddette case della salute attualmente non proponibile a Siena se non con una revisione degli ambiti territoriali”. Appolloni ha annunciato inoltre che chiederà chiarimenti “per  sapere come l’organizzazione della continuità assistenziale impatta con l’attuale modello organizzativo di 118, sul quale ho avuto già un incontro e scritto al Dg dell’Ausl, allo scopo di garantire ai cittadini, almeno da parte di questa amministrazione, un approccio organico nell’analisi del funzionamento dei servizi di salute erogati dalle aziende sanitarie”. In questo senso è stato spiegato che ci sarà anche un potenziamento del 118 nei giorni di Palio e più in generale “essendo Siena una città a vocazione turistica, sempre in ordine alla necessità di cure, mi impegno – ha concluso – ad accogliere ed agevolare il servizio offerto ai turisti, anche quando eventualmente privato, allo scopo di rendere maggiormente attrattiva la città”.

Nella replica Marsiglietti si è detto “parzialmente soddisfatto”, non “per demeriti dell’assessore ma per come il territorio è ‘non’ considerato dall’Ausl”. Il consigliere ha ricordato che i rimedi indicati dall’assessore “sono venuti fuori solo dopo le proteste” e indicato le criticità su cui si trova ad operare il servizio che “ha solo un’ambulanza infermieristica, dove la guardia turistica non esiste, i medici di medicina generale demandano le lunghe certificazioni  e il pronto soccorso non trascrive terapia e spesso non certifica prognosi, facendo ricadere le necessità sul servizio di continuità assistenziale. Una situazione su cui le quattro ore in più erano state proposte ma rifiutate dall’azienda sanitaria”, ha concluso Marsiglietti.

“Parzialmente soddisfatto” anche Staderini perché “sembra che la linea dell’amministrazione sia quella di assecondare la decisione di Asl Sud Est Toscana e Regione Toscana, assolutamente non condivisibile”. Il consigliere ha anche rimarcato che <<questa situazione viene da lontano ma finora era stata volta volta rimandata” e che si tratta di un vero e proprio “depotenziamento, e non di una riorganizzazione, perché si passa da due medici a uno”. Staderini, in conclusione della replica, ha voluto ribadire che “la situazione desta grande preoccupazione anche in virtù del numero di cittadini serviti”, augurandosi che “il lavoro e l’incontro dell’assessore Appolloni con il Direttore generale dell’Asl portino risultati, anche se non vedo l’intento di ripristinare il medico tagliato”.



Articoli correlati