Ce lo invidia il mondo intero e piace praticamente a tutti gli amanti di formaggio, il Pecorino di Pienza è davvero uno dei prodotti caseari più apprezzati dagli italiani e non solo. Il formaggio resta uno dei cibi tra i più complessi e gustati in assoluto tanto da essere considerato una vera e propria opera d’arte che l’Italia riesce a generare in lungo e il largo.
Voce grossa nell’orchestra dei formaggi di eccellenza la fa il Pecorino di Pienza che anche quest’anno è ai vertici della top 100 stilata da TasteAtlas, l’Atlante Mondiale del Cibo. Senza troppe sorprese, il formaggio più apprezzato è l’ormai iconico Parmigiano Reggiano che domina su tutta la concorrenza mondiale, seguito in quarta, quinta e sesta posizione da Grana Padano, Pecorino Romano e Pecorino Sardo; mentre più staccato il Pecorino di Pienza classificato in 18a posizione su tutti i formaggi del mondo. Come ogni anno il sito Taste Atlas specifica che la valutazione è stata effettuata sulla base di 36.551 recensioni degli utenti (di cui 24.296 valide) su un totale di 1.378 formaggi catalogati. Un nuovo attestato per questo prodotto che non ha bisogno di ulteriori riconoscimenti perché resta una delle prelibatezze preferite che lega il territorio della Val d’Orcia alla gastronomia casearia km 0 più rappresentativa delle Terre di Siena e della Toscana.
Quella di TasteAtlas è un sistema di voti e una procedura a classifiche che in passato però è stata contestata a più riprese. Anche Siena, tra le altre, si arrabbiò molto con il portale all’inizio di quest’anno quando i Cavallucci di Siena, incredibile ma vero, furono inseriti nella classifica dei peggiori cibi del mondo.
Per cui spesso viene da pensare come non ci sia veramente bisogno di una classifica che riconosca dei meriti, soprattutto senza una procedura pienamente attendibile, a prodotti gastronomici locali già celebri e tutelati da una Dop e da controlli rigorosi. Non c’è bisogno di classifiche, basta infatti assaggiare la vasta gamma di “Caci di Pienza” magari con un calice di vino di fronte alla Val d’Orcia per capire come si tratti di uno dei formaggi davvero più gustosi e ricchi del pianeta.