Il sogno svanito del fantino Erik Fumi: "Per la prima volta ti ho rivisto maledetta sera"

Di Redazione | 3 Marzo 2016 alle 12:16

Il sogno svanito del fantino Erik Fumi: "Per la prima volta ti ho rivisto maledetta sera"

Erik Fumi voleva montare nel Palio, poi il terribile incidente

Accarezzava il sogno di correre il Palio. O almeno di provare l’emozione della Piazza in una batteria della tratta. Nei giorni fatidici Erik e suo padre Tebaldo si trasferivano a Siena da sempre. Passione di famiglia e conoscenza di tutti quei colleghi che nel Palio erano già grandi. Ma per il Palio di agosto Erik Fumi forse una possibilità l’aveva trovata. Aspettava con ansia quel momento, lavorando come un matto e inanellando una lunga serie di corse in ippodromo.

Il 9 luglio, alle corse all’ippodromo di Grosseto, Erik ottiene un buon terzo posto e si prende i complimenti di tanti presenti. “Domani corro a Livorno, ma non ho tanta voglia”, confessa il giovane fantino. Una dichiarazione che ha il sapore del presagio.

Al Caprilli il cavallo di Erik inciampa e lo travolge. Ha solo 23 anni Erik, tanta passione e tante possibilità di entrare tra i grandi dell’ippica. In un secondo la sua vita viene stravolta. Il lungo coma, il risveglio che ha il sapore del miracolo, la lunghissima riabilitazione, la voglia di risalire a cavallo che deve evolversi nell’allenare.

La storia di Erik Fumi è stata scelta dalla Rai per il programma “Sconosciuti” di RaiTre ed è andata in onda qualche giorno fa, riportando un ottimo successo di pubblico.

Il giorno successivo Erik scrive sulla sua bacheca facebook un post che tocca il cuore (lo riportiamo in integrale, compreso qualche errore di ortografia…. ma è bello così):

“Non sono buono a fare discorsi ma provo a farlo uno, io con l’italiano non vado d’accordo. Ieri sera è stata la prima volta che t ho rivisto maledetta sera mi hai cambiato tutto mi hai spento il mio sogno mi hai tolto la felicità mi hai tolto l’amore perché l’hai fatta stufare dopo poco della mi situazione era una persona con cui avevo grandi progetti meno male che non hai fatto annoiare i miei splendidi genitori e moltissimi amici mi hai tolto tanto….destino infame che mi hai punito ingiustamente ero felice quel anno avevo ingranato come fantino e mi stavo divertendo pochi mesi prima ero andato in Tunisia avevo già vinto 18 corse nell anno 2011 montate quasi 300 corse per un fantino mediocre che ero in poco più di sei mesi non erano poche poi quella sera il cavallo m’è cascato da solo e mi s’è spento tutto il sogno e mi sono spento io svegliandomi dopo 7 giorni in carrozzina e non muovendo il braccio e mano, non parlando. Sto lottando per cercare di migliorare contro tutto e tutti…mi hanno detto tanti e poi tanti di mollare tanto quello che avevi recuperato hai recuperato però non demordo anche se ho giorni che voglio mollare tutto perché vedo che il braccio e mano non migliorano ho girato tutta Italia e estero dopo la caduta ho sentito mille opinioni ho visto cose belle e cose negative che dire SCUSATEMI DEL MIO SFOGO e NEVER GIVE UP. Il mio credo….ieri sera con tutti i complimenti e le cose belle che mi avete detto mi avete fatto lacrimare gli occhi siete bellissimi grazie amici e amiche miei”.

Il video della caduta dal sito del Tirreno.



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