Un tuffo nel passato con lo sguardo rivolto all’eccellenza: la 1000 Miglia ha fatto tappa a Siena, trasformando per qualche ora Piazza del Campo in un palcoscenico d’altri tempi. Le auto storiche, lucide e fiere, hanno sfilato tra due ali di folla entusiasta, regalando un colpo d’occhio che unisce eleganza, storia e passione per i motori.
È stata una delle soste più suggestive dell’intera giornata, nel cuore di una tappa impegnativa che ha visto i partecipanti partire da Bologna per dirigersi verso Roma. Eppure, tra curve, chilometri e cronometri, è stata proprio Siena — con il suo patrimonio artistico e l’atmosfera sospesa tra medioevo e bellezza — a conquistare cuori e obiettivi fotografici.
All’ombra della Torre del Mangia, ogni auto sembrava raccontare una storia, ogni equipaggio ha trovato un attimo di respiro e meraviglia. Una pausa non solo tecnica, ma simbolica: un omaggio alla cultura, all’ospitalità e alla capacità di questa città di accogliere grandi eventi senza mai perdere il suo ritmo lento e autentico.
La 1000 Miglia a Siena non è solo un passaggio, è un incontro: tra passato e presente, tra ingegneria e arte, tra passione e territorio. E come ogni anno, lascia il segno. Con il rombo gentile dei motori d’epoca e l’eco di una bellezza che non conosce il tempo.
