La Biccherna di Sano di Pietro torna a casa

Dopo oltre 100 anni l'opera è stata riportata a Siena. Al Museo delle Biccherne sono conservate 106 opere delle 124 conosciute

Di Redazione | 20 Maggio 2022 alle 17:30

La Biccherna di Sano di Pietro torna a casa

Oltre 100 anni di attesa, ma la biccherna di Sano di Pietro ha fatto il suo ritorno a casa, a Siena. “Abbiamo vinto il nostro Palio” ha dichiarato Roberto Riccardi comandante del Nucleo tutela patrimonio culturale dei carabinieri durante l’evento organizzato per accogliere l’opera in legno e oro risalente al 1441, che da oltre un secolo si trovava in Germania.

La biccherna “Flagellazione di Cristo” era stata battuta all’asta per oltre 1 milione e mezzo di euro, ma lo Stato italiano, dopo una lunga trattativa durata molti anni, è riuscita a riaverla, acquistandola per 750mila euro, e da oggi si trova nell’Archivio di Stato di Siena

“La casa delle biccherne è questa – ha detto il sindaco Luigi De Mossi – ed è un ritorno molto gradito. Un’operazione che ha avuto un costo significativo per l’Italia, ma l’Italia è il paese della cultura e dell’arte e quindi è giusto che le opere d’arte tornino dove sono nate”.

“Noi lavoriamo come carabinieri dell’arte dal 1969, abbiamo conseguito un’esperienza importante – ha aggiunto il comandante Riccardi – e siamo in grado oggi di svolgere un monitoraggio internazionale di quello che c’è sul mercato. E’ un lavoro lungo, ma poi il “premio”, la consegna, la restituzione alla comunità merita tutto il tempo del mondo”.

“Alla fine siamo riusciti a riportare a casa quest’opera per la quale non si poteva vantare un’illecita esportazione perchè non esistevano all’epoca – ha spiegato Anna Maria Buzzi direttrice generale Archivi di Stato -, quando venne portata all’estero le norme specifiche e quindi non era possibile un recupero coattivo. Per questo abbiamo avviato una trattativa e siamo riusciti ad acquistarla ad un prezzo nettamente inferiore a quello che era stato stabilito, anche perchè avevano capito che lo Stato italiano non avrebbe mollato la presa”.

Con questo nuovo arrivo il museo delle biccherne dell’Archivio di Stato di Siena si arricchisce e tocca quota 106 opere, divendando così la casa di quasi tutte le tavolette di biccherna attualmente note che sono 124.



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