Morte Franco Caroni, il cordoglio dell'Accademia Chigiana e del Conservatorio Franci

"Un uomo che ha inciso il nome di Siena nella storia internazionale del jazz"

Di Redazione | 4 Gennaio 2024 alle 15:00

Morte Franco Caroni, il cordoglio dell'Accademia Chigiana e del Conservatorio Franci

Con grande tristezza, l’Accademia Musicale Chigiana e il Conservatorio “Rinaldo Franci” si uniscono al mondo della musica, dell’arte, della cultura, dello spettacolo e a tutta la collettività senese nell’esprimere il più profondo cordoglio per l’improvvisa perdita di Franco Caroni.

Un uomo che ha contribuito intensamente per tutta la vita ad ampliare il panorama musicale della sua Siena e che allo stesso tempo, nel fare ciò, ha inciso il nome di Siena nella storia internazionale del jazz, rendendo la nostra città un punto di riferimento imprescindibile per tutti coloro che, dall’Italia e non solo, si sono accostati ai linguaggi della musica afroamericana nell’ultimo cinquantennio.

 

Di Franco Caroni ricordiamo la convinzione incrollabile e la dedizione senza eguali che negli anni sono servite a sostenere il suo adoperarsi per fondare Siena Jazz nel 1977 e seguirla in tutte le sue evoluzioni. Dai primi seminari condotti grazie alla complicità di maestri visionari come lui per una piccola comunità di curiosi sperimentatori, fino all’istituzione di una Accademia Nazionale del Jazz, di cui è stato in tempi diversi direttore e presidente, Franco Caroni ha perseguito la realizzazione di un sogno, a suo modo rivoluzionario: creare in Italia una scuola che insegnasse le forme del jazz senza chiuderle in stilemi prestabiliti, per formare in modo significativo e all’insegna della più grande apertura innumerevoli nuove generazioni di musicisti, che hanno a loro volta istituito una tradizione riconoscibile nel panorama musicale internazionale. Quella lunghissima schiera di grandi artisti formatisi a Siena ha poi dimostrato la sua riconoscenza sostenendo e aderendo con l’impegno concreto a tutte le iniziative di Caroni, non ultima la creazione dei corsi della “Siena Jazz University” per il conseguimento dei diplomi AFAM in musica jazz di primo e secondo livello: progetto pionieristico che ha dialogato e influito incisivamente sulle modalità di insegnamento del jazz nei conservatori italiani, nel pieno spirito della riforma della formazione universitaria, aprendo la didattica all’internazionalizzazione e riuscendo ad attrarre studenti anche da altri paesi europei, asiatici e sudamericani.

Nonostante le difficoltà recentemente attraversate, in virtù del percorso tracciato instancabilmente da Franco Caroni lungo cinque decenni, oggi Siena Jazz resta uno dei maggiori centri di formazione e produzione musicale d’eccellenza in Italia, riconosciuto in tutto il mondo.

Nicola Sani, Franco Caroni e Luciano Tristaino

Alla figura di Franco Caroni è legata anche la nascita del Polo Musicale Senese che, dal 2015, ha unito le nostre realtà e generi musicali differenti dando vita a una serie di importanti attività interdisciplinari e a diverse proposte inedite, arricchite dalla collaborazione tra i docenti e gli allievi delle tre istituzioni di alta formazione. Tra le iniziative di maggior rilievo si ricordano l’appuntamento estivo annuale “Chigiana meets Siena Jazz”, che ha visto in molte occasioni anche la partecipazione di docenti e allievi del Conservatorio “Rinaldo Franci”, e la creazione dell’ensemble “Tabula Rasa”, guidato da Stefano Battaglia e associato all’omonimo corso presso la Chigiana Summer Academy, dedicato alle forme dell’improvvisazione oltre la specificità dei generi e capace di raccogliere allievi di diversa formazione e provenienza.

 

La scomparsa di Franco Caroni crea una mancanza profonda in tutti coloro che a Siena si sono occupati di musica jazz e non solo, dagli allievi alle prime armi ai professionisti che hanno condiviso con lui progetti ed esperienze. Ma siamo sicuri che il suo spirito appassionato e la sua eredità musicale continueranno a vivere attraverso il lavoro quotidiano degli innumerevoli musicisti che intorno a lui sono cresciuti e a risuonare nel talento di quei giovani che attraverso il loro insegnamento diverranno grandi artisti. Un talento che lui avrebbe continuato a sostenere, offrendo loro le condizioni per sbocciare.

 

Alla moglie e ai tre figli rivolgiamo le nostre più sentite condoglianze e la nostra sincera vicinanza.



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