Con la delicatezza di chi serve senza clamore, tre volontari della Croce Rossa Italiana dei Comitati di Siena e Grosseto sono arrivati a Roma per una missione che va oltre il servizio. Un’opera di volontariato, in questi giorni che porteranno ai funerali di Papa Francesco, che proietta Siena a Roma non solo con il pensiero, ma anche fisicamente. Dal Comitato senese sono infatti partiti 2 volontari: il soccorritore Federico Ballerini e l’autista Giampiero Pinassi insieme all’infermiere di Grosseto Dante Alessandrini. Presidieranno la loro zona in Piazza di Spagna con un’ambulanza per dare sostegno a chiunque avesse bisogno.
“Siamo arrivati ieri qui a Roma al Centro Operativo Emergenze Nazionale del Centro Italia – racconta l’esperienza Federico Ballerini -. Abbiamo atteso questa riunione dove ci hanno dato la nostra postazione che sarà la stessa da qui a domenica. Siamo in Piazza di Spagna, presteremo servizio con la nostra ambulanza, lavoriamo su turnazione da qui a domenica, lavoreremo su 12 ore, siamo in tre e ci daranno il cambio con un altro mezzo”.
“Ogni equipaggio è formato da un autista, un soccorritore e un infermiere che possano garantire assistenza al di fuori del perimetro di San Pietro – spiega l’infermiere Dante Alessandrini -, perché lì l’organizzazione assistenziale prevede anche dei mezzi, per garantire assistenza alla popolazione, ai pellegrini e ai turisti che verranno a salutare il Santo Padre”.
Un impegno che durerà fino a domenica e che vedrà i volontari operare fianco a fianco con altri colleghi e con le istituzioni sanitarie coinvolte nel dispositivo di assistenza, per queste giornate di cordoglio. Il tutto coordinato perfettamente dalla Croce Rossa Italiana.
“Abbiamo visto oggi fondamentalmente la grande macchina che è la Croce Rossa Italiana – prosegue il soccorritore senese Federico Ballerini – che ha organizzato due campi per dormire, sia per i pellegrini che per i volontari che si recheranno qui. È una macchina complessa, è una macchina impegnativa, ma che la Croce Rossa Nazionale, con il supporto dei comitati locali, ha messo in piedi, direi in maniera egregia. Solo la Croce Rossa ha messo in piedi ben 35 ambulanze da tutta Italia. Quindi un numero importante richiesto da l’ARES 118 di Roma, ma anche dalla Protezione Civile Nazionale”.
Non solo però una missione di volontariato e assistenza per i tre operatori, ma c’è tempo anche per il cordoglio personale al Santo Padre.
“Andremo stasera, alla fine del turno, a fare anche noi la nostra visita alla Basilica di San Pietro”.