Mps, gli azionisti revocano Bastianini dal Cda. Ora l’attesa è tutta per il nuovo piano industriale

I soci hanno inoltre deliberato di respingere le due azioni di responsabilità promosse da Bluebell Partners, la prima contro gli ex vertici Alessandro Profumo e Fabrizio Viola. Nel cda entra Di Stefano in quota Mef

Di Redazione | 12 Aprile 2022 alle 19:00

Mps, gli azionisti revocano Bastianini dal Cda. Ora l’attesa è tutta per il nuovo piano industriale

Assemblea di azionisti del Monte dei Paschi senza colpi di scena, la terza consecutiva a distanza nel rispetto delle normative Covid, la prima da Amministratore delegato per Luigi Lovaglio.

L’assemblea ha deliberato la revoca di Guido Bastianini dal consiglio di amministrazione di Rocca Salimbeni e la nomina, al suo posto, di Stefano Di Stefano, candidato proposto dal Mef, e dirigente dello stesso Ministero dell’Economia, oltre a confermare il consigliere delegato Luigi Lovaglio, già cooptato dal cda il 7 febbraio scorso in occasione del ritiro delle deleghe a Bastianini.

I soci hanno inoltre deliberato di respingere le due azioni di responsabilità promosse da Bluebell Partners, la prima contro gli ex vertici Alessandro Profumo e Fabrizio Viola, con una percentuale del 93,745%, e la seconda nei confronti di tutti gli attuali consiglieri in carica, ad esclusione di Lovaglio, con una percentuale del 93,784%.

Decisivo nel respingere le azioni di responsabilità l’orientamento del Tesoro, titolare del 64% circa del capitale, anche se la sua incidenza sul voto non è desumibile in assenza di indicazioni da parte del Monte dei Paschi del capitale complessivo intervenuto in assemblea. Approvato infine anche il bilancio 2021, chiuso con un utile consolidato di circa 310 milioni di euro. Ora l’attesa è tutta per il nuovo piano industriale per il quale Lovaglio è al lavoro fin dal suo insediamento.

 



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