Nessuna intesa per il regolamento per l’occupazione degli spazi pubblici

Di Redazione | 27 Ottobre 2016 alle 19:34

Nessuna intesa per il regolamento per l’occupazione degli spazi pubblici

A San Gimignano un incontro che si è concluso con un nulla di fatto tra associazioni ed amministrazione comunale

“Non possiamo al momento condividere un regolamento che non abbiamo avuto modo di conoscere, consegnatoci a due giorni dalla programmata approvazione in Consiglio. Invitiamo i consiglieri comunali ad una profonda riflessione prima di procedere a qualunque voto e rinviare l’adozione del provvedimento per aprire un serio confronto sul tema”

“Un incontro che si è concluso con un nulla di fatto tra associazioni ed amministrazione comunale di San Gimignano, solo ieri sera tra l’altro è stata consegnata la bozza di regolamento che pare andrà in approvazione venerdì 28 ottobre”.

Confcommercio e Confesercenti hanno partecipato ieri sera, 26 ottobre, ad un incontro con il Sindaco di San Gimignano, Giacomo Bassi e l’Assessore Carolina Taddei per parlare del regolamento per l’occupazione degli spazi pubblici.

“Sebbene l’argomento – fanno notare – fosse sul tavolo tra amministrazione ed associazioni da tempo, almeno un anno, e nonostante le sollecitazioni di fatto non c’è mai stato modo di ragionare in maniera fattiva di come regolamentare le occupazioni per i ristoranti, bar ed attività commerciali che semplicemente volessero mettere delle fioriere o delle bacheche”.

“La normativa che tutela il patrimonio storico e culturale è da tempo diventata più stringente – spiegano le due associazioni – rendendo difficile conciliare le esigenze del vivere quotidiano di una impresa con quelle della tutela dell’enorme patrimonio storico e culturale che in Italia ci troviamo come preziosa eredità”.

“Ma non possiamo al momento, come associazioni, condividere un regolamento che non abbiamo avuto modo di conoscere, consegnatoci a due giorni dalla programmata approvazione in Consiglio. Siamo dunque disponibili a ragionare su un percorso a divenire, condividendo e ragionando su soluzioni rispettose della legge, ma che tutelino anche le imprese che da tempo investono e lavorano sul territorio. Non condividiamo questo stile “collaborativo”, dove le associazioni vengono convocate per condividere responsabilità, ma non le proposte”.

“Se le modalità di condivisione del documento sono state le stesse adottate con le associazioni – continuano Confesercenti e Confcommercio – invitiamo i consiglieri comunali ad una profonda riflessione prima di procedere ad esprimere qualunque voto e rinviare l’adozione del provvedimento per aprire un serio confronto sul tema”.

“Confcommercio e Confesercenti, a breve – concludono – convocheranno una assemblea congiunta con i propri associati per informarli sullo stato delle cose e condividere il percorso verso la definizione di un regolamento nuovo”.



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