Palestra Stadio Franchi, il contenzioso con l'Acn Siena va avanti

Ottavi (ASD Pesistica e Cultura Fisica Siena): "Se la situazione non si sblocca saremo costretti ad andare per vie legali"

Di Redazione | 26 Aprile 2022 alle 15:25

Palestra Stadio Franchi, il contenzioso con l'Acn Siena va avanti

La palestra che ha sede dentro lo stadio Franchi, l’ASD Pesistica e Cultura Fisica Siena, dovrebbe rimanere aperta anche durante i lavori che riguarderanno la gradinata “Paolo De Luca”, sotto la quale si trova appunto il centro sportivo. Almeno questo è quello che la dirigenza del Siena ha assicurato al Comune, nella persona dell’assessore allo sport Paolo Benini, che in questa vicenda ha sempre fatto da mediatore. Sì, perché i rappresentanti della palestra non sono mai riusciti ad interfacciarsi con la dirigenza del Siena e la musica non è mai cambiata nonostante i molti avvicendamenti che ci sono stati al vertice della società bianconera

“Per tanti mesi, nonostante le continue richieste, non abbiamo mai avuto risposta dall’Acn Siena – conferma a Siena Tv il presidente dell’associazione sportiva Matteo Ottavi -. Fortunatamente il Comune di Siena, tramite l’assessore Benini, ha interceduto per noi ed ha avuto rassicurazioni sul fatto che la nostra palestra possa rimanere aperta durante i lavori di consolidamento della gradinata. E questo è già un grande risultato, considerato che noi non eravamo riusciti a sapere niente”.

Se questa è una buona notizia, non si vede la luce per l’altra questione che lega l’ASD Pesistica all’Acn Siena: la concessione, secondo una clausola inserita nel bando che ha affidato alla Robur la gestione dello stadio Franchi, di uno spazio di almeno 50 mq adiacente ai locali, per ampliare la superficie. Spazio che è stato individuato in un magazzino, che però non è mai stato ceduto.

“Su questa questione la società da prima ha dato risposte evasive – prosegue Ottavi – poi ha smesso proprio di risponderci e non c’è modo non solo di avere questo spazio, ma nemmeno di parlarne con qualcuno. Non siamo riusciti nemmeno a vederlo per far fare un preventivo di lavori. Noi vorremmo allargare l’allenamento di educazione fisica ai bambini e ci servirebbe quel locale.

Noi vogliamo solo quello che ci spetta  – sottolinea ancora – ovvero il rispetto del bando che lo stesso Siena ha sottoscritto e se la situazione non si sblocca saremo costretti ad andare per vie legali, qualora non ci venga riconosciuto quello che è in nostro diritto”



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