Palio: ecco chi sono "gli uomini dell'alloro", coloro che portano avanti i tradizionali festoni per la passeggiata storica

Le telecamere di Siena Tv hanno curiosato intorno alla lunga e paziente preparazione dei festoni, affidata ai dipendenti del Comune

Di Simona Sassetti | 12 Agosto 2023 alle 15:00

Una tradizione secolare: quella dei festoni per la passeggiata storica del Palio. Le telecamere di Siena Tv sono andate a curiosare intorno alle laboriose operazioni di preparazione, affidate ai dipendenti del Comune che svolgono con pazienza e perizia il loro lavoro grazie anche ai preziosi consigli di un collega andato in pensione, che da 20 anni si occupava dei festoni. Il luogo parla da solo, i festoni infatti vengono realizzati all’interno dei bastioni della Fortezza. Una volta entrati da una porticina di fronte alla fontana di San Prospero si sente subito il profumo di alloro. “Porfumo e un gran fresco – fa notare subito il dipendente comunale Maurizio Pangallozzi mentre sta sistemando i pezzi -. Una preparazione lunghissima, qui intrecciamo, giriamo e bagnamo l’alloro continuamente”.

Andiamo per gradi, i festoni li notiamo durante il Corteo storico che entra in Piazza al primo rintocco di Sunto prima della Carriera. Si trovano nelle due file dei sei paggi che indicano la separazione tra le dieci Contrade partecipanti alla corsa e le sette che non corrono. Ma sono presenti anche nel Carroccio, che entra in Piazza tirato da due paia di buoi di razza chianina guidati da quattro bovari. Su di esso sono issati il  Palio e la Balzana, simbolo di Siena. Tutto deve essere quindi perfetto, fin dalle prime treccie di alloro. Per trent’anni a compiere il gesto di intrecciare con pazienza le corone di alloro per i festoni era stato Roberto. Lo stesso ex sindaco De Mossi lo ha salutato una volta andando in pensione. Oggi la tradizione è nelle mani di Maurizio e Luigi.

Un lavoro lunghissimo e delicato. “Finiremo il 15 e abbiamo iniziato già da due giorni – spiega Maurizio Pangallozzi- prima prepariamo la frasca di alloro a piccoli pezzi, poi li riduciamo ancora di più  e poi l’intrecciamo insieme -aggiuge – . La scadenza? Il giorno della prova generale quando consegniamo il lavoro fatto all’ufficio economato che pensa a custodirlo e a dare gli ultimi ritocchi, ma non dobbiamo solo occuparci dell’alloro, in questi giorni siamo insieme ai nostri colleghi in Piazza per il consueto lavoro che ogni Carriera facciamo”. Dunque, non hanno tempo da perdere ma Maurizio si concede comunque una pausa per terminare l’intervista.

“Vede quello è un festone appena terminato, la nostra prima creatura (nella foto, ndr), ma ce ne sono altri da fare, ce ne mancano tre lunghi e otto corti che andranno ad allestire il Carroccio. Roberto ci manca,  ma ci ha insegnato tutti i trucchi del mestiere per svolgere al meglio il lavoro”.

 

 

 

Simona Sassetti

Nasce a Siena nel 1991, lavora a Siena Tv dal 2016. Ha scritto prima sul Corriere di Siena, poi su La Nazione. Va pazza per i cantanti indie, gli Alt-J, poi Guccini, Battiato, gli hamburger vegani, le verdure in pinzimonio. È allergica ai maschilismi casuali. Le diverte la politica e parlarne. Ama il volley. Nel 2004 ha vinto uno di quei premi giornalistici sezione giovani e nel 2011 ha deciso di diventarlo



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