“Quello che ho letto da parte del Magistrato è qualcosa che avrei voluto scrivere io”. Così il sindaco di Siena Nicoletta Fabio si unisce alle dichiarazioni comunicate ieri tramite una nota stampa dal Magistrato delle Contrade relativamente alla sentenza che recentemente ha condannato otto contradaioli, sottolineando la necessità di vivere la festa come da tradizione.
“Le sentenze si rispettano ma si possono anche commentare e analizzare le motivazioni, in quelle motivazioni c’è una ferita al nostro orgoglio di senesi, al nostro modo di concepire il palio come una festa che prevede dei rituali. L’indicazione è quella di vivere come sappiamo vivere e di comportarsi nel migliore dei modi con tutte le cautele ed il rispetto reciproco”
Il primo cittadino ha confermato anche quanto espresso dalle contrade che parlano di amaro stupore per le considerazioni relative all’azione della Polizia Municipale, che la suddetta sentenza definisce “passiva”.
“Questa è un’altra ferita, che mi esorta a valorizzare ancora di più la polizia municipale. Colgo l’occasione per esprime il mio apprezzamento, vicinanza e fiducia”
E rispetto ad un confronto diretto con la Procura il sindaco richiama più la necessità di conoscenza della Festa per poter contestualizzare.
“Siamo consapevoli che i tempi cambiano e che esistono norme che ci superano, ma anche queste devono essere contestualizzate e per farlo si deve conoscere la festa e le contrade tutto l’anno, non fermarsi al momento passionalmente più clamoroso”