Parà per le strade, Casapound: "Folgore non ha giuste regole di ingaggio. Michelotti cerca il colpo ad effetto"

Di Redazione | 1 Agosto 2018 alle 20:24

Parà per le strade, Casapound: "Folgore non ha giuste regole di ingaggio. Michelotti cerca il colpo ad effetto"

“Perplessità sulla gestione della sicurezza ad opera dell’assessore di Fratelli d’Italia. Trovi soluzioni concrete”.

CasaPound si esprime così sulla chiamata alla Folgore per la sicurezza cittadina di Siena: “la Folgore non ha le giuste regole di ingaggio per il controllo e l’intervento immediato, Michelotti trovi soluzioni concrete e non il colpo ad effetto”

“Pare concretizzarsi la nostra perplessità sulla gestione della sicurezza ad opera dell’assessore di Fratelli d’Italia Francesco Michelotti.” -afferma il direttivo politico di CasaPound Siena-” Riteniamo che si tratti esclusivamente di uno specchietto per le allodole e che l’utilizzo della Folgore con le attuali regole di ingaggio sia totalmente inutile sotto il profilo della concretezza.

Come affermato in campagna elettorale, riteniamo che l’assessore alla sicurezza, per svolgere questo difficile incarico, abbia necessariamente bisogno di ricevere la delega alla Polizia Municipale.” -continua la nota di CasaPound-” Riteniamo che il regolare controllo delle strade cittadine e del nostro territorio debba essere ricercato coinvolgendo la polizia municipale e tutte quelle forze in grado di poter usare i giusti mezzi di difesa, in grado di effettuare arresti e di poter imporre la legge dello stato”.

“Detto questo arriviamo all’incontro appena concluso tra l’assessore Michelotti e il colonnello Fraterrigo comandante del 186° Reggimento Paracadutisti Folgore di stanza a Siena e sull’assoluta contrarietà di CasaPound nell’usare i paracadutisti per le vie della nostra città. “- interviene così il portavoce politico di CasaPound Siena, Sergio Fucito- ” I militari sono la forza a cui la Nazione si appella ogni qual volta c’è una grave emergenza, dal maltempo ai rifiuti, fino alla criminalità, al terrorismo e alla minaccia jihadista.
In Italia l’esercito viene costantemente invocato e utilizzato per fare fronte a ogni tipo di necessità, con regole di ingaggio totalmente inadeguate, a puro scopo psicologico e per illudere la cittadinanza, come in questo caso, su di una sicurezza che, contrariamente, dovrebbe essere ricercata coinvolgendo la polizia municipale nel reale e fattivo controllo del territorio.

Non crediamo nella reale efficacia dell’operazione ‘Strade Sicure’ perchè quando l’amministrazione dello Stato fa scendere in strada i propri militari vuol dire che si è arrivati all’ultimo stadio di disintegrazione sociale e che si è giunti all’ultima carta che si gioca, con ben poche regole d’ingaggio, prima del caos incontrollato. Questa opzione nata come emergenza, si è invece trasformata in una attività ormai standard e di routine. “- conclude così il generale in pensione della Folgore ed esperto nell’ambito della sicurezza, Sergio Fucito-” I nostri militari sono già impiegati nelle piazze, nelle strade e a vigilare obbiettivi sensibili ma stante alle attuali regole d’ingaggio si trovano nella totale impossibilità di effettuare arresti, potersi efficacemente difendere e di tutelare in prima persona la legge dello stato.

Nonostante l’impegno e la splendida abnegazione dei nostri migliori giovani in divisa, troviamo totalmente fuori luogo l’impiego dei militari in città e chiediamo soluzioni immediate e concrete”.



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