Dopo Beko, anche Paycare passerà al Tavolo Ministeriale. L’azienda non si è presentata all’incontro con gli enti locali e la Regione Toscana ma ha comunicato di star lavorando per attivare la cassa integrazione per i 26 lavoratori. Il licenziamento collettivo è stato quindi congelato e adesso tutte le parti coinvolte stanno lavorando per trovare nuove commesse per il sito di Monteriggioni.
“L’elemento di novità è che l’azienda non si è presentata all’incontro – ha detto Giuseppe Cesarano, segretario generale Fim Cisl Siena -. Hanno mandato una nota scritta dove dicono che, dopo aver chiuso l’accordo per la cassa integrazione con l’incontro al Ministero, si confronteranno con il territorio per dare seguito alle politiche attive. I dipendenti sono 26, credo basti la volontà dell’azienda e quella politica di trovare una soluzione per portare lavoro sul nostro territorio”.
Daniela Miniero, segretaria generale Fiom Cgil Siena ha aggiunto: “L’assenza dell’azienda non è un fattore positivo. Quando accedi alla cassa integrazione in deroga, quindi utilizzi soldi dello Stato, devi farlo a fronte di un impegno industriale sul territorio di riferimento. Ho trovato abbastanza grave la mancata presenza al Tavolo, al confronto non ci si sottrae mai”.