Rapine sulla Siena-Bettolle e assalti ai bancomat, sgominata banda dei finti carabinieri

Carabinieri e Procura di Siena stroncano gruppo criminale di etnia sinti attivo tra Toscana, Umbria, Marche Lazio: rapine in superstrada vestiti da finti militari dell'Arma e furti aggravati agli sportelli bancomat. 19 indagati e 8 fermi di indiziato di delitto, 5 arrestati

Di Redazione | 8 Aprile 2021 alle 14:15

Rapine sulla Siena-Bettolle e assalti ai bancomat, sgominata banda dei finti carabinieri

Sembravano dei carabinieri intenti a fermare gli automobilisti per i controlli di rito, con tanto di pettorina e paletta, invece erano malviventi senza scrupoli che ne approfittavano per rubare portafogli, gioielli, telefoni e oggetti preziosi dopo aver fatto accostare le vittime nelle piazzole di sosta, per poi assaltare i bancomat. E’ stata sgominata la banda dei finti carabinieri che ha imperversato tra Toscana, Umbria, Lazio e Marche: a fermarli i militari della compagnia di Siena, che hanno eseguito un decreto di fermo di indiziato di delitto emesso dalla Procura di Siena nei confronti di 8 soggetti legati a un gruppo criminale di etnia sinti dedito a rapine, furti aggravati a bancomat e ricettazione dei proventi. 19 in totale gli indagati, 5 gli arresti.

Le indagini, coordinate dal Procuratore capo della Repubblica Salvatore Vitello e dal sostituto procuratore Siro De Flammineis, sono partite dall’analisi, da parte dei carabinieri di Castelnuovo Berardenga, di alcuni colpi messi a segno l’estate scorsa in provincia di Siena: l’approfondimento ha condotto a un gruppo criminale molto ampio e con numerose basi logistiche, responsabile di furti e rapine in molte zone dell’Italia.

Sono stati dunque ricostruiti alcuni episodi, tra cui 2 rapine in provincia di Siena e Arezzo nel dicembre 2020, 4 furti aggravati agli sportelli Atm con modalità spaccata, utilizzando carro attrezzi rubati, nelle province di Roma e Perugia, e 10 furti tra Siena e Macerata commessi fra l’agosto e il dicembre 2020.

Nel corso di una conferenza stampa indetta oggi, è stato illustrato il modus operandi della banda durante alcune fattispecie di reato: dopo aver individuato una vettura veloce da rubare, i malviventi simulavano l’acquisto presso una concessionaria in provincia di Arezzo e durante un giro di prova lo portavano via utilizzandolo per effettuare rapine sulla Siena-Bettolle, tra cui una a una coppia di medici pendolari, durante la quale indossavano casacche, lampeggianti e pettorine recanti la scritta carabinieri.

 



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