Rapita a Siena e stuprata per giorni a Foligno, si salva lanciandosi dall’auto in corsa

Di Redazione | 5 Agosto 2019 alle 16:37

Rapita a Siena e stuprata per giorni a Foligno, si salva lanciandosi dall’auto in corsa

Tre giorni di terrore per una 28enne vittima del suo ex, trascinata da Siena a Foligno e poi a Roma

Rapita, segregata in un’abitazione di Foligno, violentata e picchiata per tre giorni, fino a quando è riuscita a scappare al suo aguzzino gettandosi dall’auto in corsa con il quale l’uomo l’aveva portata a Roma.
La vicenda comincia a Siena dove una giovane madre è stata costretta a seguire il suo ex, M.M., 30enne di nazionalità albanese, in un’abitazione di Foligno. La donna ha raccontato di essere stata segregata e obbligata a esaudire i desideri più perversi del suo rapitore per tre lunghi giorni. Dopo una relazione malata durata un anno, la donna aveva trovato la forza di lasciare l’uomo che, invece, non ha accettato la decisione di lei. È tornato il 31 luglio a prenderla e l’ha portata a Foligno per abusare di lei e maltrattarla fino al pomeriggio del venerdì successivo. Il calvario è finito grazie alla prontezza della donna che durante un viaggio a Roma, accortasi della presenza di numerose persone presso il centro outlet di Castel Romano, ha deciso di lanciarsi fuori dall’auto in corsa per attirare l’attenzione.

L’uomo ha subito cercato di raggiungerla e di riportarla sulla vettura con calci e pugni ma l’intervento dei passanti prima e delle guardie giurate dopo, lo hanno costretto alla ritirata.

La donna ha dunque potuto raccontare la sua vicenda agli agenti del commissariato Spinaceto che subito si sono attivati per rintracciare l’albanese risultato poi irregolare sul territorio italiano, con a carico un ammonimento del Questore di Perugia. Grazie, quindi, ai filmati delle telecamere di videosorveglianza gli agenti hanno potuto identificare l’auto e la targa, visionando inoltre il momento in cui la donna è stata picchiata nel parcheggio dell’outlet. Identificato dunque l’uomo sono cominciate le ricerche a Foligno che, se inizialmente sembravano non dare risultati soddisfacenti, già a tarda sera hanno permesso agli agenti di rintracciare una testimone. La giovane donna italiana ha raccontato di aver visitato la casa del rapitore e di aver anche assistito alle violenze sulla donna, tanto da esser fuggita dall’appartamento. Grazie al suo aiuto gli agenti sono quindi riusciti a portare il ricercato nei pressi della stazione dei treni di Foligno. Nonostante le accortezze dell’uomo che ha parcheggiato l’auto lontano dalla stazione e che si è avvicinato al luogo dell’incontro con estrema circospezione e attenzione, gli agenti non hanno trovato difficoltà nel fermare il ricercato, bloccandolo e ponendolo in stato di fermo per sequestro di persona, violenza sessuale, minacce e lesioni. L’uomo si trova ora nel carcere di Spoleto.

La donna nel frattempo è stata curata e visitata a Roma, dove sono accorsi i genitori.



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