Ruba telefonino e poi chiede il riscatto: perdonata

Di Redazione | 1 Settembre 2016 alle 11:42

Ruba telefonino e poi chiede il riscatto: perdonata

Bloccata la ladra ma la derubata la perdona

Ha lasciato un’attimo incustodito il suo costoso telefono cellulare in un affollatissimo ufficio pubblico e quando la donna, una senese di 45 anni, è andata a riprenderlo, il telefono era scomparso.

La donna si è immediatamente rivolta ai carabinieri per sporgere denuncia e quindi bloccare l’apparecchio che, in questo modo, non sarebbe più stato utilizzabile e quindi commerciabile. Il dispositivo era addirittura inutilizzabile anche prima del blocco, in quanto per telefonare era necessaria l’impronta digitale della proprietaria.

Il maresciallo con la quale la donna ha parlato del furto le ha consigliato di provare a chiamare il proprio numero, per vedere se il ladro avesse l’intenzione di chiedere un riscatto per il telefono, capendo che non aveva altro modo per monetizzare il proprio bottino.

La chiamata è stata effettuata dal telefono del maresciallo e dall’altra parte è stata una donna a rispondere, chiedendo davvero un lauto compenso per riconsegnare il telefono. L’appuntamento per il pagamento e la riconsegna viene fissato al bar della stazione, dove la donna attende tenendo in mano il telefono in bella mostra. I carabinieri la bloccano e la portano in caserma. Nei suoi confronti potrebbe scattare l’arresto, ma la proprietaria del telefono decide di perdonarla e le regala anche venti euro.

 



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