“Abbiamo costituito un asse strategico chiaro, definibile e anche misurabile, perchè è importante che i cittadini possano giudicare il nostro operato”. Obiettivi precisi quelli che si è posto il presidente della Fondazione Santa Maria della Scala Cristiano Leone, a distanza di un anno dalla sua nomina. L’intenzione è quella di fare del complesso un polo culturale di prima grandezza, attraverso degli ammodernamenti, novità che non portino a degli effetti immediati. “Non servono gli effetti a breve termine – spiega Leone – se non nell’avere un leggero numero di incremento di visitatori con i soliti problemi di identità che faranno ricadere il museo nel dimenticatoio. La nostra linea strategica prevede la revisione dello statuto, la necessità della presenza del ministero della Cultura con tutte le sue competenze e anche con un sostegno economico che ci auguriamo possa arrivare. Poi ci auguriamo che possano entrare anche altri soci. Le università in primo luogo, adesso ci sono dei corsi che si tengono al Santa Maria la Scala, ma io vorrei un giorno che ce ne siano sempre di più e che gli studenti possano andare al museo per studiare e per fare ricerca e poi per trovarci un lavoro. Abbiamo aperto due posti con grandissimi sacrifici, ma è stato un gesto importante. Poi bisogna ripensare architettonicamente al museo. Erano gli anni 90 quando è stato pensato, ma dagli anni 90 ad oggi nel mondo dei musei è cambiato tutto. Per cui, visto che ne abbiamo già di risorse limitate, io mi son detto anziché continuare a portare avanti un progetto che si rivelerà desueto, bisogna pensare a riconfigurarlo. Lanceremo un concorso di idee, la cui gestione è stata affidata ad un grande architetto, Luca Molinari. E chi vincerà potrà realizzare un masterplan per ripensare il museo in tutte le sue funzioni. Il museo non di oggi, ma di domani e del futuro”.
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Santa Maria della Scala, Leone: "Porte aperte alle Università con progetti a lungo termine per non far cadere il museo nel dimenticatoio"
"Fondamentale anche masterplan per ripensare il museo in tutte le sue funzioni. Il museo non di oggi, ma di domani e del futuro". I progetti del presidente della Fondazione del Santa Maria della Scala Cristiano Leone, intervistato durante la trasmissione Sette Giorni.
Di Simona Sassetti | 10 Febbraio 2025 alle 14:03
Nasce a Siena nel 1991, lavora a Siena Tv dal 2016. Ha scritto prima sul Corriere di Siena, poi su La Nazione. Va pazza per i cantanti indie, gli Alt-J, poi Guccini, Battiato, gli hamburger vegani, le verdure in pinzimonio. È allergica ai maschilismi casuali. Le diverte la politica e parlarne. Ama il volley. Nel 2004 ha vinto uno di quei premi giornalistici sezione giovani e nel 2011 ha deciso di diventarlo
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