Scarichi, emissioni, rumori, rifiuti: nel 2019, 65 le segnalazioni ad Arpat in provincia di Siena

Arpat sottolinea che si tratta di un numero piuttosto contenuto in rapporto alla popolazione

Di Redazione | 27 Maggio 2020 alle 10:40

Scarichi, emissioni, rumori, rifiuti: nel 2019, 65 le segnalazioni ad Arpat in provincia di Siena

Scarichi di civili abitazioni, rifiuti, emissioni in atmosfera, rumore da attività produttive: sono state 65 le segnalazioni dei cittadini ad Arpat (Agenzia regionale per la protezione ambientale della Toscana) in Provincia di Siena nel 2019. Sostanzialmente un numero analogo a quello degli anni precedenti. È bene tenere comunque presente che in questa casistica non rientrano le richieste ricevute da parte dei Comuni o altri enti anche se inoltrate agli stessi enti da parte dei cittadini.

Va evidenziato che si tratta di un numero piuttosto contenuto in rapporto alla popolazione (2,4 segnalazioni ogni diecimila abitanti, rispetto ad una media regionale di 3,3). Numeri che in qualche modo confermano le caratteristiche note del territorio provinciale, quali la bassa densità di popolazione, la vocazione agricola e la ricchezza del patrimonio naturalistico e ambientale.

La provincia di Siena comprende, tuttavia, diverse aree che hanno anche alcune caratteristiche peculiari e, anche se non si può parlare di criticità ambientali – come in altre province toscane – qualche motivo di “disturbo” nei confronti dei cittadini si verifica, tanto da determinare segnalazioni all’Agenzia.

Le segnalazioni più ricorrenti, in particolare – seppur in numero molto contenuto – hanno interessato gli scarichi di civili abitazioni, le emissioni in atmosfera e il rumore da attività produttive.

In diversi casi le segnalazioni per scarichi di acque nere nei corsi d’acqua riguardano scarichi civili non autorizzati, come ad esempio scarico di lavatrici presenti in capanni ad uso agricolo di privati cittadini. Situazioni quindi di carattere molto puntuale.

Più limitata appare la problematica rifiuti, ed in particolare tra queste, poche sono le segnalazioni relative ad abbandoni di rifiuto. In questo ultimo caso, non è chiaro comunque se il problema sia effettivamente diminuito rispetto al passato, ovvero se le segnalazioni sono state dirottate verso gli enti più “competenti” per la gestione dei rifiuti abbandonati, ossia i Comuni.

Le segnalazioni per emissioni in atmosfera nella maggior parte dei casi hanno interessato la zona a nord della provincia, Alta Val d’Elsa, dove c’è una presenza più consistente di attività industriali, lavorazione legno, metallo, vetro e ceramica, anche se non si registrano realtà particolarmente critiche.

Per quanto riguarda l’inquinamento acustico occorre precisare che a seguito della Delibera della Giunta Regionale 490 del 16 giugno 2014, ARPAT viene attivata, per la rilevazione strumentale, solo dopo le opportune verifiche amministrative da parte dei comuni interessati, e quindi tale casistica non è compresa in questa analisi.



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